R. & P.
Lo splendido paradosso della bellezza italiana è l’essere insieme quotidiana e straordinaria, a volte sontuosa ed esplicita, altre nascosta e ferita, ma sempre così profondamente nostra da definire chi siamo e ricordarci gli innumerevoli intrecci che hanno tessuto le nostre origini, lasciando impronte nel nostro patrimonio culturale quasi fossero indizi. Sabato 23 e domenica 24 marzo 2019 il FAI – Fondo Ambiente Italiano invita tutti a partecipare alle Giornate FAI di Primavera per guardare l’Italia come non abbiamo mai fatto prima.
La Delegazione FAI della Locride e della Piana, guidata dal Capo Delegazione Titty Curinga, di concerto con i delegati cultura Giacomo Oliva e Margherita Milanesio, in sinergia con tutti i Delegati ed il Gruppo Fai Giovani, con il supporto del Sindaco Salvatore Valerioti e dell’intera Amministrazione del Comune ospitante, ha scelto, per l’edizione 2019, San Giorgio Morgeto, centro storico di particolare interesse urbanistico, storico e artistico, al cui vertice spiccano i resti del maestoso castello medievale. Il percorso, dal suggestivo titolo “Dalla croce alla spada. Itinerario nella storia di San Giorgio Morgeto”, prevede come prima tappa la visita al Convento dei Domenicani, tra i più grandi della Calabria, che, dopo circa un ventennio, verrà restituito alla comunità proprio in occasione delle GFP 2019 (al suo interno giovanissimi apprendisti Ciceroni illustreranno il presepe ivi collocato in maniera permanente), e all’annessa imponente Chiesa dell’Annunziata; si proseguirà quindi verso la Chiesetta di Sant’Antonio situata di fronte a Palazzo Florimo Ammendolea (solo esterno). Nella piazza principale si potrà ammirare la Fontana Bellissima risalente al 1664, antistante il Palazzo Milano, dopo aver superato il portale d’ingresso della chiesa palatina dedicata a San Giacomo (Arco Palatino). Si arriverà poi a Palazzo Oliva che accoglierà i visitatori al suo interno, dove verranno esposti antichi documenti, preziose opere e rari cimeli, e Palazzo Fazzari, grandioso palazzo settecentesco che si sviluppa in pianta irregolare. Passando dalla Chiesa Matrice dedicata all’Assunta, il percorso si concluderà al Castello, tipico esempio di architettura difensiva dell’ultimo periodo svevo.
L’evento, con il patrocinio di S.E. Mons. Francesco Milito, Vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, e la collaborazione del Parroco Don Antonio Sorrentino, si svolgerà nelle giornate di sabato 23 (ore 9.00 – 13.00 – ultimo ingresso 12.30) e domenica 24 marzo (orario continuato 10.00 – 17.00 – ultimo ingresso 16.30). I visitatori potranno avvalersi anche quest’anno di guide d’eccezione supportati dalla delegata scuola Daniela Circosta: saranno i 140 Apprendisti Ciceroni®, per questa edizione allievi dell’I.I.S. “V. Gerace” di Cittanova, D.S. Maria Antonella Timpano, coordinati dalle docenti Cutrì Maria Immacolata e Domenica Zangari, del Liceo Scientifico “M. Guerrisi” di Cittanova D.S. Angela Maria Colella, coordinati dalla prof. Luana De Santis, dei Licei “G. Rechichi” di Polistena e dell’I.C. di San Giorgio Morgeto D.S. Francesca Maria Morabito, coordinati dai docenti Rosa Anna Giovinazzo, Francesco Greco e Giovanni Staltari, i quali sapranno trasmettere, con le rispettive competenze, ai loro compagni e a tutti i visitatori l’amore per la storia della propria terra. Previste anche visite guidate in lingua inglese.
A conclusione dell’evento, domenica 24 ore 18.00, all’interno del suggestivo chiostro del Convento dei Domenicani, la Banda della Città Metropolitana di Reggio Calabria, istituita dalla Reale Accademia Filarmonica di Gerace, si esibirà nel concerto “Metànoia”. Per chi lo gradisse, nella giornata di domenica sarà inoltre possibile usufruire di vari punti di ristoro.
Giunta ormai alla 27ª edizione, la manifestazione si è trasformata in una grandiosa festa mobile per un pubblico vastissimo, che attende ogni anno di partecipare a questa straordinaria cerimonia collettiva, appuntamento irripetibile del nostro panorama culturale che a partire dal 1993 ha appassionato quasi 11 milioni di visitatori. Anno dopo anno le Giornate FAI di Primavera superano se stesse: questa edizione vedrà protagonisti 1.100 luoghi aperti in 430 località in tutte le regioni, grazie alla spinta organizzativa dei 325 gruppi di delegati sparsi in tutte le regioni – Delegazioni regionali, provinciali e Gruppi Giovani – e grazie ai 40.000 Apprendisti Ciceroni. Centinaia di siti e migliaia di persone che l’anima del FAI accende, prendendo per mano tutti e accompagnando gli italiani a specchiarsi nella stupefacente varietà del paese più bello, aprendo luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili in questo weekend, durante il quale è possibile sostenere la Fondazione con un contributo facoltativo o con l’iscrizione.
Le Giornate sono aperte a tutti, ma un trattamento di favore viene riservato agli iscritti FAI – e a chi si iscrive durante l’evento – a chi sostiene la Fondazione con partecipazione e concretezza. A loro saranno dedicate visite esclusive, corsie preferenziali ed eventi speciali, perché iscriversi al FAI è un gesto civile e al tempo stesso un beneficio: conviene a sé stessi e fa bene all’Italia.
Ogni regione ha i propri appuntamenti, ogni località le sue sorprese e anche quest’anno il catalogo dei luoghi aperti a tutti è molto vario e ricco di proposte. Su www.giornatefai.it si trova l’elenco completo delle aperture.
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