DALL’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI GERACE RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE NOTA:
Si è aperta ufficialmente nel pomeriggio di ieri presso il Museo Civico di Gerace la prima edizione della Scuola di Alta Formazione in Studi Filosofici “Domenico Scoleri”, promossa dal Comune di Gerace, dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, dal Centro Studi di Filosofia della Complessità “Edgar Morin”, dall’Università degli Studi di Messina e dal Club UNESCO di Gerace, e inserita nell’ambito del programma di eventi CulturAutunno (17-22 novembre). Rivolta a docenti, ricercatori, studenti e cultori della materia, la Scuola si articolerà in tre diverse giornate – 20, 21 e 22 novembre – attraverso un Seminario di Studi dal titolo “Benedetto Croce 60 anni dopo”, con lo scopo congiunto di rendere omaggio al grande filosofo abruzzese e di incentivare l’alta formazione anche nei centri distanti dalle sedi universitarie. A precedere l’inizio dei lavori, il saluto istituzionale del Sindaco di Gerace, Giuseppe Varacalli, che ha voluto ringraziare gli illustri cattedratici che terranno il seminario – i professori Annamaria Anselmo, Angela Cimato, Giuseppe Gembillo e Giuseppe Giordano, tutti dell’Università di Messina, e il professor Ernesto Paolozzi, dell’Università di Napoli – oltre al Club UNESCO di Gerace, in particolar modo la presidente Emanuela Ientile e la responsabile della comunicazione Katia Maddaloni, vere anime della Scuola. Varacalli ha poi rivolto un particolare saluto ai numerosi parenti del filosofo geracese Domenico Scoleri, cui la Scuola è stata intitolata, presenti in sala, tra i quali il fratello Ettore, noto e apprezzato scultore. «L’Amministrazione comunale ha accolto immediatamente la proposta del Club UNESCO geracese di rendere omaggio al nostro illustre concittadino Domenico Scoleri attraverso un seminario di studi a lui intitolato – ha detto il primo cittadino di Gerace – Un’iniziativa che si inserisce perfettamente nella progettualità culturale che il Comune di Gerace sta attuando da un anno e mezzo a questa parte, puntando sulla qualità e sulla destagionalizzazione dell’offerta culturale e, di conseguenza, anche di quella turistica». mA prendere la parola in rappresentanza della famiglia Scoleri, la nipote Monica che ha ringraziato sentitamente gli organizzatori per l’idea di intitolare allo zio la Scuola, augurandosi che attraverso l’approfondimento dell’opera e delle riflessioni dello stesso, la Scuola di Alta Formazione in studi filosofici conferisca ulteriore slancio alla diffusione della cultura geracese. Un puntuale e avvincente elogio dell’opera e del pensiero scoleriano a cura della professoressa Cimato ha quindi segnato l’apertura della fase più propriamente accademica dei lavori. Domenico Scoleri nacque a Gerace nel 1905 e morì prematuramente a Padova mezzo secolo fa, a soli 57 anni. Di umili origini, dovette procurarsi da solo i mezzi necessari per garantirsi gli studi, conseguendo la laurea in Storia e Filosofia, materia di cui poi fu ordinario presso l’Università degli Studi di Messina. Scoleri fu inoltre presidente della sezione reggina della Società Filosofica Italiana, condirettore della prestigiosa rivista Historica, nonché collaboratore di diversi periodici tra cui, in particolare, Ricerche filosofiche, e autore di componimenti poetici, pubblicati nell’antologia “Giovinezza”. Impegnato politicamente quale militante nel Partito d’Azione prima e nel Partito Socialista poi, Scoleri osservò e meditò sui suoi tempi, contribuendo al loro avanzamento civile, oltre che culturale e sociale. Assolutamente fondato, d’altronde, l’accostamento tra Scoleri e Croce, del cui pensiero e della cui opera il filosofo geracese si occupò accuratamente, in particolare nelle pagine di Libertà e moralità nella filosofia di Benedetto Croce (1944). Su “Benedetto Croce e il linguaggio” si è invece concentrato il trascinante intervento a cura del professor Gembillo, cui è peraltro seguito un partecipato dibattito in sala che, partendo da Croce, ha spaziato dalla storia della filosofia all’economia e all’attualità politica e sociale. Il pomeriggio si è quindi chiuso con l’eco delle splendide parole dell’“Omaggio a Gerace” vergato dalla poetessa geracese Maria Eleonora Zangara, mentre fino a giovedì 22, sempre presso il Museo Civico di Gerace, sarà possibile ammirare l’esposizione di volumi tematici della collana “Sophia” a cura di Franco Pancallo Editore. Il programma della prima edizione della Scuola di Alta Formazione in Studi Filosofici “Domenico Scoleri” proseguirà nel pomeriggio di oggi – dopo una mattinata dedicata alla visita guidata dell’area archeologica di Locri Epizephiri e al Museo Nazionale di Locri – con due relazioni a cura dei professori Anselmo e Gembillo riguardanti rispettivamente “Benedetto Croce e la storicità” e di “Benedetto Croce e la complessità”. Conclusi i lavori, alle 20 sarà proiettato il docu-film “Diario di un curato di montagna” di Stefano Saverioni, a cura di Renato Mollica (Epizephiri Film Festival). Per gli iscritti alla Scuola la mattinata di giovedì 22 novembre sarà dedicata alla visita guidata alla città di Gerace e alle sue botteghe d’arte, a cura dello storico dell’arte Attilio M. Spanò. Il pomeriggio si aprirà invece con la relazione sul tema “Benedetto Croce tra Politica ed Etica” curata dal professor Giordano (Università di Messina) e si concluderà con una tavola rotonda dal titolo “Croce oggi”, cui interverranno tutti i cattedratici che hanno animato la prima edizione della Scuola di Alta Formazione “Domenico Scoleri”. La conclusione della serata e del programma di CulturAutunno sarà affidata allo spettacolo “Millenni in un giorno a Gerace”, tratto dall’omonimo libro dello storico Giacomo M. Oliva, per la regia di Maria Pia Battaglia e con i costumi di Marina Andrianò, a cura delle associazioni “Hymnos” e “La saja”, del Club UNESCO e della Consulta Giovanile di Gerace. Imperdibile coda pittorica di CulturAutunno sarà la mostra dedicata a Benvenuto Greco (1922-2005), artista catanzarese che ha dedicato interamente la propria vita alla pittura, offrendo un notevole tributo all’immagine della Calabria, in Italia e all’estero, attraverso la rappresentazione di figure, fiori, marine, nature morte, paesaggi della terra natia, Cristo e astratti. Oltre un centinaio le mostre personali e collettive di Greco insieme a illustri nomi dell’arte contemporanea, tra i quali De Chirico, Guttuso, Guidi, Sassu e Henry Moore. La mostra allestita nel Museo Civico di Gerace sarà visitabile fino al 2 dicembre prossimo.