di Franco Crinò *
Nessuna paura per Canturi e per chi gli dà ascolto : non sono candidato al Consiglio Metropolitano e a nessun ente sovracomunale. È da più di cinque anni che ho “appeso le scarpette al chiodo”, faccio altro e senza privilegi!
In politica rimango impegnato per aspetti esclusivamente altruistici e di generosità , come candidarmi a consigliere comunale a Casignana. Canturi teme per i suoi spazi personali. Personali, perché le “tele” che tesse contengono sempre un suo “contratto”. Questo, tanto per dire delle parole del sindaco uscente di Bianco, su “chi utilizza e cosa” nella elezione di Enti e Organismi.
Parlando di politica, invece, ho ascoltato il consigliere regionale Giacomo Crinò intervenire a sostegno della lista di Pino Serra a Bianco, sottolineare che conosce bene la differenza tra doveri istituzionali ed identità politiche. Così operando, potrà sicuramente aumentare i consensi, a beneficio delle comunità e facendo felice chi “fa il tifo” – noi apprezziamo e ringraziamo – per un sostegno di tutto il nostro gruppo familiare.
A me non servono incarichl politici, sta “proseguendo” una condizione di serenità e di soddisfazioni che premia il nostro lavoro di sempre. Non avverto nessuna “crisi di astinenza”, dopo aver operato in Regione, in Parlamento, negli Enti, nel Partito.
Ammiro la politica dei tanti che sanno promuovere il confronto con lealtà : gente comune, professionisti, eletti, alleati, giornalisti. Ed anche degli avversari corretti. So distinguerli da quelli livorosi, perché non realizzano i loro obiettivi. Canturi rischia di perdere il posto di sindaco e non solo. Quando si alzano i toni, quando si denuncia un nervosismo eccessivo, lo sappiamo, si teme di avere le urne contrarie.
Ho voluta rammentare la realtà per quella che è. Aggiungo : parola d’onore! Che nella nostra tradizione familiare – mi riferisco al pessimo comizio di Canturi di Pardesca – è un’espressione che significa sincerità e conferme. Pronti a discuterne!
*: Senatore della XIV legislatura