di Gianluca Albanese
LOCRI – La polemica nell’ambiente moderato locrideo, che vede l’associazione “Insieme il Centrodestra” da una parte e pezzi di Forza Italia dall’altro, sembra non doversi esaurire. Anzi, la scelta di campo compiuta dal coordinatore regionale (e commissario provinciale nella provincia di Reggio Calabria) Iole Santelli (che ha deciso di porsi in antitesi rispetto alle posizioni di “Insieme il Centrodestra”, diramando, venerdì scorso, un’apposita nota stampa con la quale si schiera apertamente) ha provocato una serie di reazioni, non ultima quella del consigliere comunale di Locri Alfonso Passafaro, candidato sia alle Regionali 2014 (per lui 1875 voti di preferenza) – così come l’altro leader di “Insieme il Centrodestra” Franco Crinò (3.492 voti) nella lista “Casa della Libertà) – che alle elezioni per il Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria.
5.300 suffragi in due che, evidentemente, oggi sembrano insufficienti a convincere la Santelli della rappresentatività del progetto politico di “Insieme il Centrodestra”, visto che preferisce schierarsi dalla parte del consigliere comunale di Siderno Pietro Sgarlato (964 voti quando fu candidato a sindaco nel 2015) e altri soggetti riconducibili alla minoranza consiliare di Ardore (1.075 voti per il candidato sindaco nel 2015 Franco Romeo).
Insomma, se per la leader forzista in Calabria, la matematica è un’opinione, Passafaro non ha esitato a diramare, nella serata di ieri, una risposta a mezzo stampa rispetto ai contenuti del comunicato diffuso dalla Santelli venerdì scorso.
“Leggo, – esordisce Passafaro – senza tanta sorpresa per la verità, avendo capito come si muovono alcuni politici, la nota stampa diffusa dall’onorevole Jole Santelli che, invece di convocare (… lo avesse fatto una volta in un anno e mezzo di commissariamento!) in un’unica sede tutte le anime del partito nella nostra provincia (e in particolare nella Locride) e cercare di ricompattarlo, ha ritenuto di sostenere soltanto qualche gruppo interno, peraltro esile, col risultato che Forza Italia si trova costretta a prestare il fianco a critiche e a pettegolezzi.
La Santelli – continua il consigliere comunale di Locri – ha scritto delle grosse inesattezze, che ritengo sia doveroso correggere, per amor di verità:
1) Non mi risulta che il dottor Pietro Sgarlato, consigliere comunale di Siderno, si sia pronunciato in maniera contraria alla mia candidatura al Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria, né nessuno di noi di “Insieme il Centrodestra” lo ha mai affermato;
2) Se lo stesso Sgarlato viene citato dall’onorevole Santelli come meritorio rappresentante di Forza Italia nel consiglio comunale di Siderno (anche se il partito con lui candidato sindaco ha toccato il minimo storico), mi sembra doveroso ricordare la mia candidatura (ed elezione) nel 2013 al consiglio comunale di Locri in quota centrodestra, e soprattutto quella, nel 2014, al consiglio regionale, che ho accettato più per spirito di servizio verso il partito, in grandissima difficoltà, che per un’ambizione personale che non ho mai avuto;
3) Mi confermo nell’idea che l’onorevole Santelli non abbia affatto il quadro della condotta dei forzisti locridei in occasione delle elezioni dello scorso 7 agosto;
4) Abbiamo “a cuore” tutti i giovani di Forza Italia e con loro ci confrontiamo costantemente, li aiutiamo; il commissario Santelli cura solamente chi è strumentale al suo operato.
Detto questo, mi corre l’obbligo di precisare pure che non è vero, come riportato da un organo di stampa, che la discussione interna alle varie anime del partito è nata a seguito della mia mancata elezione nel Consiglio Metropolitano di Reggio Calabria; in realtà è da un anno e mezzo, con impegno ed entusiasmo, che il gruppo dei fondatori dell’associazione “Insieme il Centrodestra” si dedica all’organizzazione di incontri tematici e di approfondimento politico, mantenendo vivo l’interesse verso il Centrodestra in generale e Forza Italia in particolare, altrimenti abbastanza ridotto. Sempre invitando la Santelli (è intervenuta da noi almeno in sei occasioni).
Un’ultima considerazione – conclude Passafaro – la voglio fare sui presunti “registi” della mia candidatura al Consiglio Metropolitano, per come la Santelli “rileva e censura”.
Beh, io non ho mai avuto “registi”; semmai, nel mio piccolo, aiuto i registi veri con dei contributi economici alle loro opere perché possano raccontare questa Calabria piena di guai, che una politica inadeguata non riesce ad aiutare. Comunque, se si allude a un mio caro amico che ha sempre dimostrato competenza, capacità e passione politica, non finirò mai di ringraziarlo per il suo contributo di esperienza messo al servizio del progetto politico che portiamo avanti”.