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“La creazione di un’unità di crisi del settore turistico annunciata dall’assessore regionale al ramo, Fausto Orsomarso, rappresenta un ottimo punto di partenza per dare seguito alle legittime richieste di un comparto strategico per il contesto socio economico calabrese e che sta facendo i conti con una grave crisi dettata dalle problematiche connesse, sotto diversi aspetti, all’emergenza Covid. Il ramo turistico, che riguarda strutture ricettive, di ristorazione, stabilimenti balneari, operatori e tutto l’indotto legato a tali attività, potrebbe infatti pagare, più di altri ambiti, il fermo dettato dalle esigenze di tutela sanitaria per evitare la diffusione del coronavirus. Ecco perché è fondamentale cercare di attivare gli iter necessari nel più breve tempo possibile, ovviamente seguendo quelle che sono le direttive dei comitati scientifici nazionali e delle autorità sanitarie italiane ed internazionali per il contenimento, ma prendendo anche in considerazione i numeri registrati nella nostra regione che non ha subìto l’onda d’urto della pandemia come altre realtà del paese. Questo aspetto può essere un punto di forza significativo per programmare, in tempi certi, una ripartenza che possa dare delle sicurezze per un’estate ormai alle porte. Da più parti, soprattutto anche da luoghi che hanno vissuto e stanno vivendo una situazione pandemica molto diversa rispetto quella calabrese, giungono forti le voci di chi chiede di pensare a soluzioni fattive perché non venga totalmente compromessa la stagione: basti pensare alla Liguria (giusto per fare un esempio) dove sono stati già autorizzati gli allestimenti stagionali necessari per l’apertura degli stabilimenti. Quindi, nonostante non sia ancora chiaro (vista emergenza in atto), quando sarà possibile parlare di riaperture nel senso canonico del termine, non si può non pensare al come, in particolare in località che vivono sul mare e di mare. Giocare d’anticipo è, perciò, indispensabile, pur mantenendo sempre salda la priorità della tutela della salute pubblica. Innanzitutto, è completamente condivisibile l’idea lanciata dall’assessorato regionale di estendere le concessioni al 2033 così da dare certezza alle imprese e muoversi nell’ambito delle misure contenute nel cosiddetto decreto liquidità: una felice intuizione, quella della proroga, fortemente voluta dall’allora ministro leghista Centinaio e che oggi torna molto utile e produttiva. Lavorare per raggiungere determinati obiettivi, pur immaginando un avvio graduale e non di massa, potrà consentire a calabresi e turisti di trascorrere una vacanza in sicurezza, dando respiro economico agli imprenditori del comparto. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che il nostro turismo oltre alla risorsa mare, conta anche il patrimonio artistico, culturale, naturale ed enogastronomico generando molte opportunità occupazionali e produttive e, in quest’ottica, il lavoro che si sta approntando risulta essenziale”.
Tilde Minasi
Consigliere regionale Lega Calabria
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