di Gianluca Albanese
SIDERNO – Quello che era un pericolo più volte paventato dalla nostra testata lo scorso anno (quasi in solitudine in un panorama editoriale distratto) ora è una triste certezza. La Regione Calabria, con decreto numero 11008 dello scorso 14 ottobre, pubblicato sul Burc numero 75 del 9 novembre, ha revocato il contributo finanziario al Comune di Siderno quale ente capofila, in convenzione con i comuni di Locri, Antonimina, Portigliola, Sant’Ilario dello Ionio, San Luca, Samo, Ciminà e Placanica a suo tempo concesso per la realizzazione di azioni per sostenere la raccolta differenziata dei rifiuti, previsto dal POR Calabria 2007-2013 Linea di Intervento 3.3.2.2., in applicazione dell’articolo 17 della convenzione rep. n. 16 del 9 gennaio 2012.
Tanti, ma tanti soldi. Quasi un milione di euro concesso all’inizio, che il Comune di Siderno non ha saputo spendere correttamente, per tutta una serie di irregolarità procedurali che Lente Locale segnalò già il 16 giugno del 2014, quando diede la notizia della sospensione del finanziamento, poi divenuta revoca.
http://www.lentelocale.it/home/differenziata-tutte-le-magagne-che-hanno-portato-alla-sospensione-del-finanziamento/
Ma che qualcosa non fosse andato bene dall’inizio ce n’eravamo accorti qualche mese prima, esattamente il 21 marzo del 2014, quando la Regione erogò la prima tranche del finanziamento al Comune di Siderno: quasi 300.000 euro girati subito a Locride Ambiente SpA (risultata aggiudicataria dell’appalto dopo un lungo e travagliato iter) per una raccolta differenziata stradale del 2013 che nessuno ricorda.
http://www.lentelocale.it/home/il-caso-locride-ambiente-incassa-quasi-300-000-euro-per-una-raccolta-differenziata-stradale-del-2013-che-nessuno-ricorda/
Insomma, i conti non tornavano nemmeno sette giorni dopo, quando la nostra Emanuela Alvaro, scrisse delle incongruenze di quel servizio che “stentava a decollare” e che non si riuscì a fare partire mai a pieno regime.
http://www.lentelocale.it/home/domande-su-una-raccolta-differenziata-che-sembra-non-decollare/
Ciononostante, i soldi arrivavano lo stesso.
672.904,36 euro già trasferiti dalla Regione al Comune di Siderno, che ora li deve restituire. Fino all’ultimo centesimo.
Per avere un quadro, seppur parziale delle “criticità procedurali”, puntualmente contestate dalla Regione al Comune di Siderno, quale ente capofila del progetto, vi invitiamo a leggere questi stralci del decreto di revoca del contributo, scaricati dal Bollettino Ufficiale della Regione Calabria, in modo da lasciarli a imperitura memoria come esempio da non ripetere in un futuro in cui la raccolta differenziata dei rifiuti, e la tutela dell’ambiente in genere, non potranno e non dovranno più ammettere irregolarità, criticità procedurali, leggerezze che, col tempo, si sono rilevate fatali e che hanno simboleggiato un fallimento sotto tutti i punti di vista.
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