Nato probabilmente in Giappone come gioco da tavolo, il Plinko è apparso per la prima volta in Italia agli inizi degli anni ‘80 grazie al programma TV “Ok il prezzo è giusto”. Il concorrente rilasciava un dischetto su un tabellone ripido costellato da tantissimi piolini. Il disco, cambiando continuamente e casualmente direzione, terminava la sua corsa in una delle nove caselle poste alla base del tabellone. In funzione delle regole del gioco, il concorrente poteva vincere il premio corrispondente.
Con il passare del tempo, il Plinko è diventato popolare anche nel mondo del gaming online. La sua evoluzione è stata sempre più orientata al digitale, per quanto anche altri giochi TV abbiano provato a copiarne le principali caratteristiche, come nel caso di The Wall di Gerry Scotti, con un funzionamento leggermente diverso. Si è arrivati così al mondo dell’iGaming, che ha riportato in auge il Plinko grazie alla versione digitale proposta da numerosi provider di settore.
Il meccanismo è grossomodo lo stesso. Una pallina scivola lungo un tabellone con una serie di pioli. L’utente può scegliere inizialmente con quante file di pioli giocare, con la versione base che va da 8 a 16 e con leggere differenze tra le varianti. Tra queste, la possibilità di puntare soldi veri o divertirsi gratuitamente, impostare la volatilità con le opzioni rischio (Basso, Medio o Alto) e selezionare il numero di caselle dei moltiplicatori alla base. Ogni provider offre il proprio RTP (Return To Player o anche Ritorno teorico al giocatore): in genere si parte da una base del 94%.
La prima apparizione di Plinko: “Ok, il prezzo è giusto!”
Siamo nel 1985, anno in cui il Plinko compare per la prima volta sul piccolo schermo nelle case degli italiani. È uno dei giochi del popolarissimo “Ok, il prezzo è giusto!” in onda sui canali Mediaset: programma che in 21 edizioni arriverà a un totale di 3466 puntate. Il montepremi massimo iniziale, pari a dieci milioni di lire, verrà ridotto a cinque nel 1989. Dieci anni più tardi, nel 1999, la trasmissione ideata e curata da Fatma Ruffini, offre al concorrente anche la possibilità di vincere un’automobile. Diventa ben presto uno dei giochi simbolo di “Ok il prezzo è giusto”, in cui il partecipante interagisce con le vallette della trasmissione e con il conduttore. Gigi Sabani e Iva Zanicchi hanno fatto la fortuna di questo popolarissimo show a premi negli anni d’esordio delle TV private.
La versione moderna di Plinko
Dopo tanti tentativi di dare origini ad applicazioni che permetteressero di giocare ad una versione offline, il mondo dell’iGaming ha deciso di riportare Plinko in auge definitivamente grazie all’online. Sono diversi i casinò virtuali dove poter giocare a Plinko a soldi veri. Il gioco che si trova in rete è perfettamente aderente all’originale del TV Show degli Anni ’80 e ’90, sia a livello di regole che dal punto di vista prettamente visivo. Il meccanismo di gioco, spiegato in apertura, è piuttosto semplice e, in quanto tale, fruibile da un’ampia platea di appassionati. Si trova online, sui portali dei principali casinò. Può essere considerato una via di mezzo tra una slot machine e uno skill game. Disponibile anche la versione per smartphone.
Altre apparizioni televisive: il caso di “The Wall”
Condotto da Gerry Scotti su Canale 5, “The Wall” debutta nella fascia preserale del 20 novembre 2017. Una coppia di concorrenti, in generalmente parenti, lancia delle palline luminose, dalla cima di un muro. Possono prendere varie direzioni e l’idea scenografica è proprio quella di ricreare una sorta di enorme flipper. Nel 2018, una coppia di novantenni vince 90.090 euro. Il format non riscuote un gran successo, dura due anni e si conclude il 6 gennaio 2019, sostituito da “Caduta libera”. Tutto sommato, il tempo di assegnare una vincita impensabile a Raffaele e Maria da Napoli: i nonnini che hanno sbancato “The Wall”, versione moderna, aggiornata e più complessa del vecchio ma sempre attuale Plinko.