di Patrizia Massara Di Nallo ( foto Adnkronos)
A fare il punto sulla situazione Covid in Italia è Mauro Pistello, direttore dell’Unità di virologia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Pisa e tra i fondatori della rete di sequenziamento dell’Istituto superiore di sanità (Iss) che si occupa anche di monitorare le varianti Covid in Italia.
E’ comparsa una n uova variante con aumento dei casi. Il virolologo ha affermato che il Sars-CoV-2 “non ci ha mai abbandonato e come negli anni precedenti in questo periodo post vacanze sta girando di più e ne vediamo gli effetti con i casi in lieve aumento. Un trend confermato anche dall’Oms, visto che in alcuni stati (Grecia, Irlanda, Romania e Francia) l’incidenza è in aumento. In Italia c’è un incremento ma è contenuto e non sostenuto, diciamo che non c’è un allarme. Vediamo qualche ricovero di over 80 con comorbidità”. Proprio sul tema dell’evoluzione del Sars-CoV-2, il Dott. Pistello cita gli ultimissimi dati: “La variante che oggi va per maggiore, siamo già oltre il 50% di presenza nei contagi, è XFG o ‘Stratus’, arrivata dagli Usa – frutto della ricombinazione di altre mutazioni- e oggi dominante anche da noi”. L’ultimo report del ministero della Salute sui casi Covid in Italia, riferito alla settimana 21-27 agosto, registrava 1.391 contagi (erano 1.091 sette giorni prima).
Prosegue Pistello: “Nei positivi al Covid stanno tornando i ‘vecchi’ sintomi che abbiamo conosciuto nella prima fase della pandemia. Molti lamentano la mancanza improvvisa dell’olfatto e del gusto, questo perché molto probabilmente l’ingresso del virus predilige queste sedi che vengono – momentaneamente – compromesse e non trasmettono lo stimolo percepito al cervello. Rimangono poi la febbre, anche alta, e i sintomi respiratori che conosciamo”.
Per l’autunno continua dicendo:”Se osserviamo i dati delle vaccinazioni non vediamo segnali positivi. E’ chiaro che c’è una fascia di popolazione vulnerabile, over 60-70, che ha perso nel tempo lo scudo immunologico, vuoi per una vaccinazione lontana nel tempo, vuoi perché il Covid ha avuto una flessione e ci sono stati meno contagi. Io darei due consigli: il primo, alle autorità sanitarie nazionali di lavorare sulla campagna vaccinale autunnale e spingere sia per l’antinfluenzale che per l’anti-Covid. E poi alla popolazione di scegliere per la doppia vaccinazione, abbiamo visto che è sicura ed efficace”.
(Fonte Adnkronos).













