(video di Enzo Lacopo)
di Francesca Cusumano
LOCRI – “Con Senso Civico Per Locri” è il nome della lista con candidato sindaco, Raffaele Sainato che, questa mattina nel corso di una conferenza stampa, ha annunciato ufficialmente la sua scesa in campo, alle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio.
E lo farà, con una lista civica, i cui nomi, sebbene sia stata completata, non sono stati ancora rivelati.
Gli incontri e le trattative intercorsi in questa fase con le diverse “anime politiche”, sono stati i temi di apertura, sui quali si è incentrata l’analisi dell’ex vicesindaco e assessore «Come sapete – ha esordito – nell’ultima conferenza stampa, ho ringraziato il gruppo di maggioranza per i sette anni condivisi insieme, però da tre anni, ho scelto un percorso politico diverso “di maggioranza critica”, continuando a dare il mio sostegno in Consiglio comunale, rispetto alle numerose problematiche esistenti ancora in città. Nello stesso tempo, insieme al mio gruppo, ci siamo confrontati con diverse anime della città, al di là dell’appartenenza politica, perciò confermo che il confronto è stato continuo con tutti, per cercare di creare una lista civica, così da continuare quel percorso positivo di queste ultime due legislature e perché no, apporre anche dei correttivi, introducendo delle novità per il bene della città. Non con tutti – ha ammesso Raffaele Sainato – si è riusciti a trovare la quadra e in una delle riunioni fatte, ho ricevuto il segretario provinciale del Pd, l’unico partito presente in città, disponibile al dialogo. Sebbene nutra – ha affermato Sainato – il massimo rispetto per il Pd, non ci siamo trovati rispetto ad alcune scelte, sta facendo un percorso diverso, per cui mi auguro che possa ugualmente dare un contributo alla città. Anche con altri amici – ha continuato – con i quali avevamo cercato di trovare una sintesi, abbiamo interrotto i vari confronti. La mia lista era già costruita, molti infatti, mi avevano chiesto di fare un passo indietro (rispetto la mia candidatura a sindaco) ma non l’ho fatto, perché in realtà, non avevo fatto alcun passo avanti, perché la decisione di candidarmi a sindaco, è stata presa di comune accordo con il mio gruppo. Quindi, non trovando la giusta sintesi nei confronti avuti, ho continuato il mio percorso. Non ho condiviso con il dottor Passafaro che ho incontrato (anche se rispetto la sua scelta), l’idea di volersi distinguere da chi ha governato negli ultimi dieci anni. Avere già due liste pronte, ai nastri di partenza, sia quella di amici con i quali ho condiviso sette anni in maggioranza e tre in maggioranza critica, sia la mia, dimostra che il lavoro fatto in questi anni per la città, è positivo».
SOGERT E CIMITERO
Sono state le questioni “scottanti” sulle quali il candidato sindaco, ha inteso soffermare la sua attenzione.
«Senza nota di polemica con nessuno – ha detto – ma nessuno ha parlato, ad oggi, di soluzioni. Naturalmente, mi rivolgo a chi era deputato a farlo in questi ultimi tre anni e non l’ha fatto, ovvero i miei amici della maggioranza, quando parlano di convocare tavoli tecnici al “fotofinish”, quando la Sogert presente nell’Ente da tre anni, sta facendo il bello e il cattivo tempo a discapito dei cittadini. In campagna elettorale, esporremo l’immediata soluzione».
Anche per la “problematica cimitero”, l’intervento di Raffaele Sainato è stato diretto, senza perdersi in troppi giri di parole «In questi tre anni – ha chiosato – non è stato mai convocato un Consiglio comunale aperto ai cittadini; non capisco chi avendo condiviso con me sette anni, negli ultimi tre, non abbia fatto nulla né per il cimitero cittadino (la cui gestione al momento è affidata illegittimamente ad una ditta), né per la Sogert. E proprio su quest’ultima, la responsabilità in questi tre anni, è da addebitare a chi ha gestito il bilancio, a chi era responsabile dei tributi. Era necessario un ufficio coordinato dal responsabile del procedimento, nonchè incontrare i cittadini, facendo anche un piano di rientro rispetto ai tributi. Bisognava immediatamente incontrare l’Osl (Organo straordinario di liquidazione ) e bloccare immediatamente questa vergogna».
Chiarimenti sono stati forniti dall’ex amministratore, anche in merito la dichiarazione del dissesto finanziario dell’Ente «Dovuta – ha specificato – non al mancato pagamento del ruolo idrico dagli anni ‘80 ad oggi, chi ha sostenuto questa teoria, in questi 10 anni non ha letto bene le carte, perché è vero che esiste questo debito, ma quando abbiamo dichiarato il dissesto, quei 10 milioni di euro, non erano in bilancio perchè chi ci ha preceduto, ovvero i commissari, avevano rimosso dal bilancio quelle somme, perché prescritte. Oggi questa situazione potrebbe aggravarsi, qualora non si dovesse trovare una soluzione per quei 10 milioni di euro. La città sarà chiamata ad una scelta per governare la città, io non ho avuto bisogno di fare alcun tirocinio per candidarmi a sindaco, penso di aver dimostrato negli anni di avere le competenze, una su tutte, l’avvio della raccolta differenziata. Non dico questo per prendermi meriti ma per chiarezza».
A domanda del cronista, se la scelta di candidarsi sia scaturita anche (così come testimoniato ieri dal gruppo “Tutti Per Locri), dalla volontà di “continuare” un percorso iniziato dieci anni fa, Raffaele Sainato, ha constatato che «In questi giorni, prima ancora di parlare di continuità, continuano a parlare di pubblicità su tutto quello che è stato fatto. Non si può inaugurare un campo sportivo, se non si tratta di un progetto iniziato ancor prima della mia presenza nell’Ente. Invece di parlare di continuità, consiglierei ai miei amici di parlare di onestà quando discutono di quello che è stato fatto e da chi. Se non siamo onesti con i cittadini, non siamo credibili. Sostengono di essere coesi, secondo me rispetto al 2013 e al 2018, non sono più “Tutti per Locri” ma “Quasi tutti per Locri”, perché in tanti abbiamo abbandonato il gruppo. Un gruppo “compatto” che per lunghi mesi, ha cercato ad esempio, di dialogare con il gruppo di Ettore Lacopo, perché in realtà,non riuscivano a chiudere la lista. E’ bene – ha altresì tuonato Sainato – che ognuno si assuma le sue responsabilità, io l’ho fatto, chiudendo con questa maggioranza e questa al contempo, avrebbe dovuto costituire un nuovo gruppo (hanno tentato con quello di Ettore Lacopo), ma non ci sono riusciti».
Rispetto poi a quanto dichiarato ieri in conferenza stampa dall’ex sindaco e oggi assessore regionale, Giovanni Calabrese, in merito il sostegno dimostrato in questi anni dal candidato Alfredo Cappuccio, Sainato ha ricordato che «Alfredo Cappuccio abbandonò il gruppo, quando sua sorella abbandonò l’assessorato, per cui dovrebbe spiegare il motivo. Bisogna parlare con la verità ed è quello che farò in campagna elettorale con tanto di documenti».
VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA: