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(foto e video di Enzo Lacopo © 2022)
di Francesca Cusumano
LOCRI- L’ingresso in via definitiva di un nuovo fisioterapista che regolarmente, garantirà l’essenziale servizio di fisioterapia ai sedici disabili del Centro Recupero Neurologico di Locri.
E’ quanto è emerso dall’incontro con l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Tilde Minasi che questa mattina, ha fatto tappa al Centro, un’occasione non solo per conoscere i sedici pazienti ma anche per confrontarsi con i referenti delle Associazioni Unitalsi, Comma Tre, Adda, Auser, Noi Ci Siamo, Croce Viola e Unicef Gioiosa, con la direttrice facente funzioni del Distretto Sanitario della Locride, Silvana Murdaca e con il primo cittadino di Locri nonché delegato alla Sanità del Comitato dei Sindaci, Giovanni Calabrese.
Dopo il grido d’allarme lanciato nei giorni scorsi dalle Associazioni Pro Disabili, il servizio di fisioterapia è ripartito, con un “provvedimento tampone”, dopo uno stop di sei mesi, con una fisioterapista impegnata due volte a settimana per tre ore a seduta, per nove ore settimanali complessive, a differenza delle precedenti venti ore settimanali, grazie ai professionisti del Reparto Riabilitazione del nosocomio di contrada Verga, impegnati cinque giorni alla settimana.
Oggi finalmente un nuovo spiraglio, per chi necessita della giusta assistenza psicofisica, con l’assegnazione a breve, di un nuovo fisioterapista del Centro.
«Quanto prima – ha dichiarato Silvana Murdaca, responsabile della gestione del Centro – come confermato dal commissario dell’Asp reggina, Scaffidi, sarà nominato un nuovo fisioterapista. Allo stato attuale, abbiamo provveduto a riattivare il servizio e daremo seguito come stabilito, alla terapia di mantenimento prevista, secondo i tempi e gli orari programmati».
«Questa terapia – ha ribadito Simona Coluccio, presidente di Comma Tre – è sinonimo di vita per questi ragazzi. Da oggi pare che le cose prenderanno una piega diversa, con l’assunzione di un nuovo fisioterapista. E’ da anni che lottiamo e rivendichiamo questo diritto, a causa di forme di disabilità gravissime».
Anche Vito Crea, presidente dell’Associazione Adda, si è detto soddisfatto dall’incontro odierno «Il nostro intento – ha detto – non è andare alla ricerca di colpevoli. Noi come Associazioni, continueremo a vigilare, affinchè i nostri ragazzi non siano più privati di questa vitale attività di fisioterapia».
Sulla spinosa vicenda nelle ultime settimane, si era espressa, manifestando tutto il suo supporto, anche l’assessore regionale Tilde Minasi «Ho raccolto da subito – ha commentato – la problematica segnalatami dalle Associazioni. Da qui, la visita quest’oggi in questa struttura che definirei eccellente, con i ragazzi ben assistiti. Non posso che evidenziare come il nostro governatore sia sensibile a queste criticità e propenso ad avviare un’integrazione socio-sanitaria, mancata per diverso tempo. Una prima risposta, seppur limitata – ha aggiunto – in questa giornata, è stata fornita dai responsabili dell’Asp che ringrazio. E’ importante garantire alla struttura il servizio necessario, cosicchè questi pazienti possano avere il giusto trattamento terapeutico, per evitare che le loro patologie possano degenerare».
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VIDEO CON INTERVISTE ALL’ASSESSORE REGIONALE ALLE POLITICHE SOCIALI TILDE MINASI, ALLA DIRETTRICE FACENTE FUNZIONI DEL DISTRETTO SANITARIO DELLA LOCRIDE, SILVANA MURDACA E AI REFERENTI DELLE ASSOCIAZIONI COMMA TRE E ADDA, SIMONA COLUCCIO E VITO CREA.