di Gianluca Albanese
SIDERNO – Il nuovo commissario dell’Asp di Reggio Calabria ha firmato gli atti necessari ad arrivare alla compiuta realizzazione della Casa della Salute nei locali dell’ex ospedale di Siderno.
E’ quanto ha comunicato nella tarda mattinata di oggi il vice prefetto Maria Stefania Caracciolo, commissario straordinario del Comune di Siderno, agli organizzatori della protesta pacifica che si sta conducendo nel piazzale antistante la struttura.
Sasà Albanese, che con Franco Martino ha condotto la protesta in maniera tenace e instancabile, ha così commentato sul proprio profilo facebook.
“Finalmente, dopo 5 lunghi mesi di mobilitazione e di denunce, l’iter per realizzare la Casa della Salute di Siderno – ha scritto – si è sbloccato.
Il neo Commissario dell’Asp di RC, Gianluigi Scaffidi, ha firmato gli ultimi atti per chiudere la convenzione con Invitalia alla quale è demandato il compito di indire il bando per la progettazione preliminare per la messa a norma della struttura, dopodiché si procederà con la gara d’appalto per l’intervento vero e proprio.
È una piccola vittoria e non era scontata.
In questi mesi ci siamo scontrati con un muro di gomma, perché tali si sono rivelati i precedenti commissari dell’Asp di RC.
Per questo risultato, il Comitato pro Casa della Salute di Siderno, ringrazia quanti ci sono stati a fianco e di supporto, i cittadini di Siderno che ci hanno creduto, la dottoressa Caracciolo della triade commissariale del Comune, il Vescovo Monsignor Oliva, tutti i giornalisti che ci hanno accompagnato in questa lunga battaglia.
Un ringraziamento particolare va a Rubens Curia e a Comunità Competente che ci ha supportato fin da subito, che ci ha consentito di prendere consapevolezza del grave dramma sanitario che vive la Calabria intera da oltre un decennio.
Questo risultato non rappresenta il punto d’arrivo delle nostre rivendicazioni ma il punto di partenza.
Continueremo nella nostra mobilitazione affinché il tutto non cada nel dimenticatoio così come è stato per quasi 10 anni. Continueremo, insieme a Comunità Competente, fino a quando il diritto alla salute, sancito dall’art 32 della Costituzione, non venga garantito a tutti i calabresi.
Per queste ragioni anche domenica saremo in piazza, più determinati di prima, perché siamo consapevoli che un popolo che rivendica un suo diritto non può essere ignorato.