di Domenica Bumbaca
LOCRI – Parola chiave della mission educativa è interazione. Sono le collaboratrici e le insegnanti dell’asilo nido comunale di Locri a Moschetta e della ludoteca “Spazio gioco” della villa comunale in piazza dei Martiri. Una realtà nuova che mette al centro della formazione e dell’educazione dei bambini nuovi metodi e permette alle famiglie della città e dei comuni viciniori di usufruire di un servizio educativo utile a conciliare famiglia e lavoro, assicurando il sostegno alla corresponsabilità dei genitori nell’impegno di cura e di educazione dei figli. Il progetto è stato avviato grazie al fondo P.A.C., servizi infanzia erogato dal Ministero dell’interno, Regione Calabria, per il Distretto sociosanitario della Locride area sud, frequentanti le strutture, asilo e ludoteca offrono servizio gratuito alle famiglie.
Sistema educativo di insegnamento utilizzato è il metodo Montessori per far crescere bambini autonomi. Questa esperienza ha rappresentato una forma di apprendimento che ha facilitato, infatti, la collaborazione e la interazione con le famiglie al tempo del Covid. Dalle pareti colorate dell’asilo, infatti i bambini, sono stati costretti a vivere tra le mura accoglienti di casa, la loro didattica ma da guida non ci sono state le insegnanti ma i genitori. Dunque, il metodo migliore per mantenere il contatto con le educatrici è stato semplicemente quello della condivisione interattiva in ambienti su misura per l’applicazione dei giochi pedagogici.
Proposte alle famiglie e ai bambini senza nessuna imposizione, permettendo ai bambini di lavorare e giocare in maniera autonoma e libera. «L’ idea di intraprendere un percorso educativo a distanza è nata inizialmente per essere presenti con le famiglie e i bambini nelle prime settimane di chiusura– spiega la coordinatrice dell’asilo nido Rossana Amelio della cooperativa sociale VitaSi-. Successivamente, con la proroga della quarantena, ho capito che il nostro contributo poteva essere determinante per sostenere le famiglie in un periodo di totale smarrimento e paura. La nostra mission educativa è ripartita cercando di continuare il percorso intrapreso in asilo, mettendo al centro il concetto di cura e di relazione, abbiamo così dato vita a diverse iniziative: proposte gioco giornaliere, tutorial di gioco sport, tutorial di cucina, video letture, tutorial di baby dance, videochiamate con i bambini, consigli e suggerimenti ai genitori per affrontare l’isolamento. I genitori hanno aderito con entusiasmo e curiosità e hanno confermato la stima e fiducia nei nostri confronti. Rimaniamo impegnate portando a termine l’anno educativo in attesa di poterci vedere e riaprire la struttura. Un grazie speciale alle nostre operatrici sempre più preziose e alle famiglie straordinarie della comunità di Locri».
Dalla programmazione ordinaria si è passati ad un calendario digitale. «Ogni educatrice – come ci racconta la responsabile amministrativa Antonella Varacalli, anche lei impegnata con i suoi bimbi, tra attività e compiti- si è dedicata a un singolo progetto mantenendo costante il rapporto con i bambini. Attraverso piattaforme social e chat abbiamo proposto diverse attività riguardanti la psicomotricità, la distinzione dei colori, la differenziazione delle varie parti del corpo, la proposta di attività che potessero sviluppare la motricità e che consentissero ai bambini di sentire meno pesante questo periodo. Abbiamo anche stabilito un appuntamento chiamato: la valigia delle storie e un giorno a settimana raccontiamo in video una storia animata ai nostri piccoli. Gli altri appuntamenti fissi sono quello con la cucina e quello con lo sport/gioco inteso come condivisione tra mamma e figlio». Il riscontro è continuo e positivo, bambini e genitori seguono, mandano i video e le foto delle attività che cercano di riproporre e manifestano continuamente la loro gratitudine. Riteniamo – continuano le responsabili- che sia fondamentale mantenere un contatto con i propri alunni per fare in modo che non perdano del tutto il concetto di normalità e di scuola. L’educatrice, la maestra o il professore rappresentano una certezza per bambini e ragazzi e in un momento in cui tutto è venuto meno credo sia importante mantenere costante almeno questo legame.
Ecco che il calendario digitale prende forma e colore, oltre che anima, con i momenti ludici e multidisciplinari delle maestre: Alessandra Bellamina e Fabiana Modafferi per lo spazio gioco, Deborah Paciullo e Arianna Farcomeni attive con baby dance e il gioco dei versi, quest’ultimo utile e adottato per far comprendere i bambini come indossare le mascherine. Paola Macri’, oltre ideatrice e cantastorie con il teatrino e la storia “Balena arcobalena”, si cimenta con i bimbi con il laboratorio di cucina. La maestra Laura Sansalone invece propone ai piccoli alunni il laboratorio di giardinaggio e acquisizione e concetti topologici, mentre maestra Luana Filippone ha avviato il progetto sugli animali (colori, forme, versi). La maestra Giovanna Egiziano tieni impegnati a casa gli alunni con la musica e momenti di motricità. Movimento e forza con la collaboratrice Antonella Varacalli nel progetto gioco/sport inteso come condivisione mamma/figlio. Fotogrammi, flash, video, per vivere insieme questi momenti particolari e raccontare tutto nella loro unica e originale “La valigia delle storie”.
