R. & P.
Domenica 29 settembre, presso l’ormai nota ex delegazione comunale, si è proceduto a instituire la “Consulta Giovanile Ardorese”, come fortemente voluto dalla compagine “Ardore Terra Madre” che aveva raccolto l’intuizione e l’aveva inserita nel proprio programma elettorale.
Il consigliere comunale Marco Pulitanó ha aperto la seduta ed è stato il relatore della giornata, che con sistema di votazione ha formalizzato e quindi ufficializzato quello che sarà da qui a tre anni il consiglio direttivo della neonata associazione: come presidente è stato eletto all’unanimità Stefano Priolo, mentre gli altri componenti del direttivo eletti sono stati, Paola Strangio, in qualità di vice-presidente, Domenico Mazzeo, segretario, Giuseppe Politanò, tesoriere e Simone Filippone, consigliere.
La consulta sin da subito s’impegnerà a creare attività di natura sociale e culturale, a creare manifestazioni e collaborare con gli altri sodalizi presenti sul territorio comunale.
Il direttivo inoltre ha subito lanciato un appello a tutti gli assenti, i tanti giovani del territorio, volenterosi di aderire al progetto, sottolineando che chiunque potrà aderire e tesserarsi in qualsiasi momento, essendo la consulta inclusiva e non esclusiva.
Il consigliere comunale, dopo aver portato i saluti del sindaco, Giuseppe Campisi, ha dichiarato:“Sono orgoglioso di aver messo in atto un altro dei punti programmatici presentati alle scorse elezioni di maggio della mia lista “Ardore Terra Madre”. Spero, come dichiarato in precedenza, che ci sia la partecipazione di tutti i giovani ardoresi, indistintamente dalla scelta politica e del voto espresso a maggio, in questo sono molto s fiducioso.” Il giovane presidente ha poi concluso l’assise ringraziando tutti per la fiducia accordategli e chiosando: “Iniziamo questa avventura con il giusto entusiasmo, convinti di poter dare qualcosa al nostro paese. Puntiamo a dare un contributo di qualità, grazie alle diverse figure presenti tra di noi. Siamo fiduciosi che si formerà un bel gruppo , mosso da interessi comuni, e con un unico fine: la crescita della nostra comunità. Estendiamo l’invito quindi a tutti i giovani tra i 15 e i 35 anni che sentono di poter dare un proprio contributo, qualunque esso sia, per il rilancio di Ardore.”