Immagini e Video di Enzo Lacopo © 2019
ANTONIMINA –
Il parà Cosimo Paolo Pelle, presidente della Federazione Prov. Volontari di Guerra di Reggio Calabria, con sede in Antonimina in via Umberto I, ancora una volta ha dato lustro al proprio paese, con l’inaugurazione della Federazione Prov. Arditi d’Italia.
Antonimina è un piccolo paese dell’entroterra locrideo, pieno di sani ed alti valori di accoglienza, di cordialità e di amicizia fraterna.
Sono note le sue salutari acque Termali, oltre che la nobile e salvifica figura della serva di Dio Rosella Staltari, nata a Cacciagrande, piccola frazione di Antonimina.
Il parà Cosimo Paolo Pelle, non è nuovo a questo tipo di attività.
Attento e diligente ricercatore ha dato un nome, a tutti i caduti di Antonimina, che adesso è scolpito su due lapidi marmoree poste in Largo Tre Canali, dove è possibile deporre un semplice fiore, o racchiudersi in una preghiera di devozione per quei nobili figli del paese.
Cosimo, aiutato e supportato nell’organizzazione dal segretario degli Alpini della sez. di Milano Riccardo Talleri e dal segretario generale dell’ Istituto del Nastro Azzurro Domenico Caccia di Roma, ha curato ogni aspetto della manifestazione, perché avesse la migliore riuscita.
Sulle note della Banda dell’Associazione Carabinieri sez. di Roccella Jonica, diretta con sicura competenza dai maestri: Antonio Calipari e Carmelo Gramuglia, ha avuto inizio la parata.
I primi onori militari hanno avuto luogo presso il Monumento al Carabiniere, con la deposizione della corona di alloro, anche in ricordo di Gesumino Siciliano, di recente scomparso, a cui è stato tributato, a voce viva, il “ PRESENTE” nel cuore di tutti.
Il corteo è proseguito in forma ordinata, con i numerosissimi Vessilli delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, provenienti non soltanto dalla provincia reggina.
Di notevole rilievo il medagliere dell’Istituto del Nastro Azzurro di Reggio Calabria e di Crotone, che insieme a quello dei fratelli degli Arditi di Catania e quello dei Volontari di Guerra hanno arricchito di ulteriore significato la sfilata.
Dopo l’alzabandiera al largo Tre Canali con tutti gli onori militari, sfilando per le piccole e pittoresche vie di Antonimina si è giunti a piazza Don Schiavello e nella parrocchia di San Nicola di Bari don Costante ha celebrato la santa messa.
La serata di lieve frescura, dopo la messa, in via Umberto I è proseguita con la Benedizione della nascente F.N.A.I, dedicata alla MOVM Francesco Battisti di Reggio Calabria ed all’Ardito antoniminese CDVM Vincenzo Siciliano.
Cosimo Paolo Pelle, paracadutista dal cuore sensibile ha voluto fortemente che il taglio del nastro per la sede fosse effettuato dalle sorelle Iannì, in ricordo di Giuseppe Iannì, perito nella tragedia della Meloria il 9 novembre 1971.
Intensa l’emozione nelle poche parole espresse dallo stesso Cosimo: “ I caduti in guerra sono tutti uguali, senza colore di parte, e quella bandiera con la donna che piange, dipinta con maestria da Ilenia Romano, rappresenta la nostra Italia e tutte quelle madri, che con le lacrime agli occhi hanno visto partire i propri figli per onorare e difendere il nostro sacro tricolore e la patria, l’Italia!”.
Un intenso, significativo applauso si è levato da tutti i presenti, al ricordo del vice brigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso a Roma qualche giorno fa con un’aggressione selvaggia, nell’adempimento del proprio dovere.
Non ci sono stati momenti vuoti, ma un susseguirsi di emozioni per tutti i partecipanti.
La sede di Antonimina è semplice, ma ricca di dipinti di alto valore espressivo e simbolico, elaborati con capacità e sentimento dagli alunni del Liceo Artistico di Siderno.
E’ seguita la parata degli Eroi, fino a giungere in piazza Littorio per i saluti finali.
Quest’anno in assenza del prof. Ugo Mollica, ma seguendo i suoi suggerimenti, ha coordinato il tutto in forma semplice, “alla mano”, con sentimento e con cuore, Cosimo Pelle.
Si sono susseguiti i saluti a tutti i partecipanti del Sindaco, Luciano Pelle, il quale, auspicando che si continui sempre sulla strada degli alti valori e non solo sotto l’effetto emotivo delle cerimonie, si è congratulato con l’assessore Cosimo Pelle, per il forte valore educativo e sociale delle sue iniziative, alle quali ha augurato uno sviluppo lusinghiero.
Domenico Caccia, ha incentrato il discorso sul valore di Patria, che il “Il milite ignoto”. rappresenta. In lui sono raccolte le lacrime e le sofferenze di tutti i soldati e di tutte le famiglie, travolte dalla sciagura della guerra.
Tra poco più di un anno celebreremo il centesimo anniversario della inumazione del “Milite Ignoto” all’Altare della Patria del Vittoriano a Roma, ed Antonimina non mancherà di onorare nella maniera dovuta la ricorrenza.
Pietro Aldo Lamberti, con toni anche di sentita commozione, ha effettuato la descrizione della tragedia della Meloria.
Il comandate Antonio Mollica, con intensa emozione ha parlato di ideali e di valori da riscoprire, ricordando il prof. Gaetano Barletta, mancato prematuramente, che ha fatto dono del monumento al “Carabiniere” .
Saro Di Giacomo, del gruppo “Arditi” di Catania, anche lui si è soffermato con poche e significanti parole sui alti valori della Patria.
La consegna di una pergamena da parte di Cosimo alle sorelle Iannì, in ricordo del fratello Giuseppe, è stato un momento di vero calore umano e fraterno, che ha sempre contraddistinto gli uomini della Folgore.
Poi ancora, la consegna di un’altra pergamena ad Ilenia Romano, per ringraziarla profondamente, insieme a suo papà Vincenzo, per i dipinti, che danno lustro e significato alla sede di Antonimina.
Riccardo Talleri e Domenico Caccia, hanno definito Cosimo un “rompiscatole” nel senso buono della parola, per la passione che ci mette nel fare le cose. Talleri ha consegnato una medaglia d’argento della sez. Alpini di Milano, con la scritta:” A Cosimo Paolo Pelle, per il lavoro svolto”.
Il capitano di fregata Salvatore D’Urso ha omaggiato la Federazione di Antonimina con il Crest dell’Incrociatore P.A. G. Garibaldi.
Cosimo ha concluso i lavori, ponendo la mano sul libro dell’albo d’oro, definendolo un altare per noi e dicendo:” Stasera ritornando a casa dedichiamo un minuto a questi ragazzi, diciamo una preghiera per questi angeli che sono adesso in cielo, per non dimenticare mai il loro sacrificio”.
Antonimina, 30 luglio 2019 Ugo Mollica Cosimo Pelle
VIDEO ESCLUSIVO