di Gianluca Albanese
SIDERNO – Nei giorni scorsi era stata diffusa da altri organi di stampa la notizia riguardante l’annullamento del Daspo comminato ai fratelli Anthony e Pietro Commisso, rispettivamente calciatore e dirigente dell’Asd Siderno.
Il provvedimento di annullamento, secondo quanto riportato da alcune testate giornalistiche, sarebbe stato adottato dalla terza sezione penale della Corte di Cassazione che avrebbe accolto il ricorso del legale dei fratelli Commisso. Oggi, invece, apprendiamo da fonti investigative che a seguito dell’incontro di calcio del 9 settembre 2012 tenutosi allo stadio “Raciti” e valevole per il campionato di calcio categoria “Eccellenza, ”Siderno – Sersale”, la Corte Suprema di Cassazione Terza Sezione, riunitasi lo scorso 29 maggio, ha confermato tutti i Daspo (Divieto di accedere a tutte le manifestazioni sportive) agli autori ricorrenti. La Corte ha, invece, annullato la cessazione del dispositivo del Questore di Reggio Calabria, limitatamente all’obbligo di presentazione negli uffici, durante lo svolgimento degli incontri di calcio