di Gianluca Albanese
ROCCELLA IONICA – Una competizione assai spettacolare e di grandissimo livello. Stiamo parlando dell’ottava edizione de “L’Americana a Roccella – memorial Mimmo Lombardo”, in programma per domani, martedì 6 agosto alle 21,30 sul lungomare di Roccella Ionica.
Il regolamento precede che ogni giro sia corso in parte a ritmo controllato e in parte sostenuto, e che al termine di ogni tornata venga eliminato il concorrente che transita per ultimo sotto il traguardo. Tutto ciò fino all’avvincente rush finale, in cui saranno rimasti, nell’ultimo dei 14 giri in programma, i quattro atleti più forti. Una dinamica, questa, che rende avvincente ogni giro e che fa apprezzare la gara anche a chi non è esperto di corsa. Come al solito, il comitato organizzatore, di concerto con la Fidal Calabria e l’Aics ha organizzato tutto nel migliore dei modi. Incitati dal ritmo che imprimerà lo speaker ufficiale della manifestazione, Lodovico Nerli Ballati (la voce delle maratone di Roma e Firenze) correranno i migliori podisti italiani e africani, per rinnovare l’eterno duello che ha visto, storicamente, la netta prevalenza degli atleti del Continente Nero. Come il simpaticissimo senegalese Sek Mor, vincitore delle ultime due edizioni, uno che di professione fa il barista nella milanese piazza del Duomo e che quando scende in strada a gareggiare è abituato a lasciare tutti gli avversari dietro di sé. Proverà il tris, impresa che non è mai riuscita a nessuno in questa manifestazione. Ma l’Africa sarà rappresentata anche da altri atleti di grandissimo valore, come i fratelli somali Mohad e Mohamed Abdikar Sheik Ali, scappati dal loro paese quando erano bambini e che in Italia hanno trovato, oltre che lo status di rifugiati politici, anche un tecnico come Andrea Orlandi che li ha avviati al mezzo fondo, disciplina nella quale sin da giovanissimi hanno raccolto grandissimi risultati, tanto che Mohad, divenuto nel frattempo cittadino italiano, veste la maglia azzurrra della nazionale juniores. La pattuglia di atleti africani si completa con i fortissimi Meli, Kibor, Tiongik, Loeck, Chumba, Kipsang, provenienti per lo più dal Kenia, e il marocchino Bibi Hamed, da tempo beniamino del pubblico calabrese per la sua partecipazione a numerose manifestazioni, tra cui la celeberrima Corrinsieme di Santa Caterina dello Ionio. E gli italiani? Cercheranno, al solito, di farsi valere, quantomeno per ridurre il gap che ancora li separa dalle “gazzelle” africane. Tra loro, i veterani Vicari, Iannone e il campione universitario Gulizia, ma soprattutto il siepista siciliano Giuseppe Gerratana, fresco di medaglia d’argento ai campionati europei svoltisi il 14 luglio in Finlandia, nella specialità dei 3.000 siepi. Partenza alle 21,30. Il divertimento è assicurato.