di Gianluca Albanese
SIDERNO – E’ stata pubblicata alle 19,36 di oggi sul sito del Ministero dell’Interno la notizia ufficiale della nomina della commissione di accesso antimafia agli atti del Comune di Siderno.
Di seguito il testo integrale della comunicazione: «Effettuerà accertamenti e approfondimenti per verificare l’eventuale esistenza di forme di infiltrazione o condizionamento di tipo mafioso la commissione di indagine che si è insediata questa mattina nel comune di Siderno, provincia di Reggio Calabria.
Nominata dal prefetto Michele di Bari, è composta da Anna Palombi, prefetto, da Francesco Battaglia e da Francesco Picone. L’accesso ispettivo, questo il compito della commissione, dovrà essere perfezionato entro 3 mesi, informa la prefettura, eventualmente prorogabili di altri 3.
Un nucleo di supporto composto da rappresentanti delle Forze dell’ordine supporterà l’organismo».
Fin qui la comunicazione del Viminale.
Poco prima delle 14, infatti, è stato notificato al sindaco Pietro Fuda l’invio della commissione d’accesso antimafia agli atti amministrativi del Comune di Siderno, che avrà tre mesi di tempo (prorogabili per altri tre) per controllare ogni atto e verificare l’eventuale presenza di infiltrazioni mafiose nella pubblica amministrazione.
La sorte del civico consesso sidernese, dunque, è legata all’esito della verifica ispettiva da parte dei tre commissari nominati dalla Prefettura.