R. & P.
Si è svolto a Locri, sabato 25 febbraio, il convegno “ Volontari al servizio in Ospedale e sul Territorio : valori e competenze” , organizzato dal Dipartimento area ospedaliera dell’ Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria. Alla stesura del programma hanno partecipato la dott.ssa M. Leone dell’AVIS, la Croce Rossa Italiana, l’ Associazione Pagliacci clandestini, il gruppo dei pazienti talassemici di Locri, l’ Associazione Giovani con diabete Locride, la LADOS di Marina di Gioiosa Jonica, l’ ADVST di Locri, la delegazione di Siderno dei Rangers International e l’ Associazione Volontari Ospedalieri. Presenti all’incontro anche altre Associazioni del mondo del volontariato della Locride e singoli volontari che operano nel settore sanitario.
Ad apertura dei lavori il dott. Domenico Calabrò, Direttore del Dipartimento, ha ringraziato tutti i partecipanti anche a nome del Commissario Straordinario dell’ ASP , dott. Giacomino Brancati, che ha condiviso l’iniziativa ma non ha potuto essere presente per impegni presi in precedenza. Moderatori della sessione sono stati il dott. Giorgio Cotrona ed il dott. Giuseppe Zampogna che nei loro interventi hanno ricordato il crescente impegno del Volontariato in un settore così delicato come quello sanitario.
Il Presidente provinciale dell’ AVIS, dott. Antonino Posterino, nella sua relazione “Vivere insieme l’associazione” si è soffermato sui valori che guidano l’agire di un mondo così multiforme, complesso e variegato, come è quello del volontariato, che ha quale punto di partenza l’attenzione verso gli altri, declinabile in forme e modalità diverse. Un “dono” che costituisce una ricchezza ed una preziosa risorsa per sè stessi e per la collettività. Il dott. Calabrò, nel trattare il tema assegnato “I volontari in Ospedale : complessità del servizio” ha rivolto un plauso all’encomiabile servizio svolto dai volontari a fianco delle persone più sofferenti. La presenza attiva e gratuita dei volontari aiuta i pazienti e i loro accompagnatori ed è una risorsa insostituibile ampiamente riconosciuta anche da parte di tutti gli operatori sanitari. Della necessità di avere un Volontariato formato ha parlato il dott. Giovanni Calogero, responsabile della formazione nell’ ASP di Reggio Calabria, che ha voluto sottolineare nel suo intervento l’impegno dell’ Azienda in questo settore. Lo testimonia la realizzazione di un centro avanzato di formazione a Taurianova in grado di mettere a disposizione sia dei dipendenti sia del volontariato le metodologie di apprendimento più innovative basate su sistemi di simulazione. Sull’importanza del lavoro “in rete” ha relazionato il pediatra dott. Franco Mammì che, partendo da esempi concreti realizzati nel nostro territorio, ha posto l’accento su come il lavoro “in rete” sia capace di valorizzare e ottimizzare le risorse esistenti e di come questo metodo di lavoro sia in grado di creare valore “aggiunto” alle singole realtà associative. In un contesto di bisogni sempre più complessi, la costruzione di collaborazioni, il lavoro integrato, gli scambi più o meno formalizzati, rappresentano una necessità e sono fondamentali per migliorare l’efficacia degli interventi. Di “Etica e scelta del volontariato” ha parlato Francesco Garreffa, in rappresentanza della Croce Rossa Italiana, facendo riferimento al Codice etico al quale hanno I’obbligo di attenersi e conformarsi tutti i volontari che fanno parte di questa bellissima realtà e agiscono in essa. Principi e valori che hanno consentito alla Croce Rossa Italiana di essere oggi presente in 184 Paesi, si nei momenti delle grandi emergenze sia nel quotidiano, con una miriade di attività diverse portate avanti senza clamore e “lontano dai riflettori”. Di donazione del sangue del cordone ombelicale ha parlato la dott.ssa Daniela Marcuccio dell’ Azienda ospedaliera di Reggio Calabria facente parte del progetto Calabria Cord Blood Bank (Calabria CBB) il cui obiettivo è di assicurare la raccolta, conservazione e rilascio delle unità cordonali a scopo solidaristico e dedicato, garantendone idoneità, qualità, sicurezza e tracciabilità. Grazie ad una rete di collaborazione multidisciplinare e multiprofessionale, la donazione del sangue cordonale può oggi essere effettuata in molti centri di Ostetricia e Ginecologia della Calabria tra cui anche nell’ Ospedale di Locri. Con l’intervento del dott. Pino Sotira, che ha parlato del ruolo del Medico di Medicina Generale come strumento di contatto e di informazione, si è conclusa la prima parte dei lavori.
A seguire si è svolta una tavola rotonda coordinata dal Dott. Saverio Iannello del Centro Trasfusionale dell’ Ospedale di Locri dal titolo ” Sinergia tra servizio pubblico e volontariato : comunicare, condividere, completarsi” a cui hanno partecipato operatori sanitari e rappresentanti delle Associazioni. Il dott. Guido Sansotta, Direttore del Dipartimento di Prevenzione, ha parlato del grande valore del volontariato e della sua insostituibile presenza nelle situazioni di emergenza che vedono impegnato il nostro territorio nelle attività di accoglienza e assistenza ai migranti. Anche il dott. Francesco Serranò, oncologo, ha voluto sottolineare l’importanza del volontariato in un settore dove il sostegno e la condivisione sono di grandissimo aiuto. Le associazioni del territorio che si occupano di donazione di sangue (ADVST – AVIS – LADOS) hanno evidenziato i positivi risultati raggiunti in termini di numero di donatori e di numero di sacche raccolte che hanno consentito all’ Ospedale di Locri di raggiungere l’autosufficienza. Emiliana Flamingo, facente parte dell’ Associazione ” Pagliacci clandestini ” di Reggio Calabria, che opera in numerosi reparti pediatrici della nostra regione, nel raccontare la propria esperienza, ha spiegato il significato del “sorriso” per i bambini degenti nelle corsie ospedaliere. La sig.ra Multari ed Alessia dell’ Associazione Volontari Ospedalieri (AVO) , presenti ormai da anni nell’ Ospedale di Locri, hanno parlato del sostegno alle persone ricoverate attraverso un’attività di compagnia e di ascolto, oltre che con l’aiuto nello svolgimento anche di piccole incombenze pratiche. La tavola rotonda si è conclusa con l’ intervento del Domenico Suraci, geriatra dell’ Ospedale di Locri, che ha sintetizzato molto bene nel suo intervento il senso complessivo degli interventi : un’occasione importante per confrontarsi e discutere del ruolo del volontariato, sulle prospettive e sugli spazi di partecipazione.
A chiusura del convegno, dopo aver ringraziato tutti per la numerosa e attiva partecipazione, il dott. Calabrò ha voluto lanciare una proposta che ha trovato unanime consenso nell’uditorio : lavorare assieme per costituire nella Locride la “Rete” dei volontari al servizio in ospedale e sul territorio.
La Segreteria Organizzativa del Convegno è stata Dafne Congressi.