R. & P.
La politica ha sempre sollevato tanto malcontento, tanta avversione? Negli anni a cavallo del 2000, ed ancora prima, ci sono stati avanzamenti nella Locride con azioni che hanno riguardato i servizi, le infrastrutture, i beni culturali ( metanizzazione, sanità dignitosa, università della città capoluogo, valorizzazione di siti archeologici, lotti della S. 106 e tanto altro ). Avvertivamo il clima migliore. Il Partito Socialista ionico e reggino (parliamo di ciò che abbiamo vissuto direttamente) ha contato in Parlamento e ha dato contributi rilevanti negli Enti con l’ottimo operato di Sisinio Zito e Saverio Zavettieri. Con Saverio abbiamo avuto un rapporto cameratesco (Dizionario “improntato a solidarietà e amicizia”), è quindi opportuno non soffermarsi, se non per fargli un in bocca al lupo come candidato sindaco a Bova Marina . A ben pensarci, se oltre all’ex deputato socialista, si mettono a disposizione dei loro municipi in questo turno elettorale personalità impegnate a partire da lontano (De Leo, Pittari,Bartolo, ecc., altri lo faranno il prossimo anno,sembra), è chiaro che bisogna parlarne del valore delle rappresentanze, della capacità di tradurre in azioni le idee progettuali. In un periodo, soprattutto, di forte svalutazione dei comuni, tra bilanci “rattrappiti” (il termine è di Gianni De Michelis e di Maurizio Sacconi ) e discutibili scelte di scioglimenti degli enti per infiltrazione mafiosa. Con Zito c’era una dialettica forte, riguardava il rapporto con il partito romano, gli assetti degli enti territoriali – ASL e Comunità Montana – , l’idea che fosse sbagliato, al di là del merito, avere un parlamentare e un consigliere regionale entrambi ” targati Roccella”, ma non c’era se non una grande stima. Ci sono stati altri anni nei quali la politica non era così verticistica, e se tra … il Presidente della Regione e i cittadini “c’erano” i consiglieri regionali, i sindaci, la associazioni di categoria, i sindacati, erano questi stessi soggetti a trovare la legittimazione e ad assicurare più risposte ai bisogni dei cittadini. Eh si … basta prendere i giudizi politici su Gianni De Michelis di questi giorni, a parte quelli dei pochi rancorosi e cattivi nemici di sempre (?), per rendersi conto delle differenze fra gli attori politici di ieri e di oggi. “Pensate alla musica – scrive Andrea Scanzi – ieri avevamo Fabrizio De Andrè e oggi Sfera Ebbasta”. E per … non destare sospetti, relativamente al concetto, aggiunge ” Ieri c’era Montanelli e oggi Scanzi” ( … ). Quali sono i gravi problemi di oggi che rendono inefficace la politica? Non c’è qualità, non c’è dibattito : si legge cosa dice Romeo, e si interviene per rafforzare o per attaccare la posizione del Partito Democratico e del suo capogruppo in Regione, rinunciando a pensare in proprio. Tifosi, fazioni, selfie. In realtà, ciò che non andava ieri va corretto. Demonizzare il passato e non garantire di proprio nessun pezzettino di ” paradiso”, viene letto(giustamente) come frustrazione, furbizia, rancore al servizio dell’opportunismo. Speriamo si capisca al più presto che bisogna parlare di politica, di quella sana, però tornarne a parlare. Altrimenti rimane tutto agonizzante.
Franco Crinò