di Gianluca Albanese
SIDERNO – Veicolare importanti flussi turistici in Calabria mediante il progetto di Museo Esperenziale Diffuso. E’ questo il fine del progetto di legge regionale, al vaglio dell’assemblea di palazzo Campanella presentato questa mattina a Siderno nella libreria “Mondadori” del centro commerciale “La Gru” dal movimento politico Italia del Meridione.
Davanti a una folta platea composta da artisti, giornalisti, operatori del settore turistico e culturale, i dirigenti del movimento “Italia del Meridione”, come in testa il consigliere regionale Orlandino Greco (che ha risposto alle domande dei convenuti al termine del partecipato dibattito) hanno esposto i contenuti di questo importante programma che intende mettere a frutto le competenze professionali di questo gruppo giovane ma già esperto, e con le idee chiare, che attraverso il coinvolgimento di tour operatori nazionali e internazionali, si propone l’ambizioso programma di far sì che la Calabria non sia più un mero punto di passaggio ma la meta di importanti flussi di turisti in prevalenza stranieri nella nostra regione, attraverso il coinvolgimento di cinque comuni calabresi (per la provincia di Reggio è stato scelto Siderno, che dovrebbe ospitare la sede del Med a palazzo De Mojà o, in alternativa, a palazzo Falletti di Siderno Superiore) che proietteranno un filmato capace di coinvolgere i turisti nella scoperta dei principali punti da visitare nella zona, aprendo al coinvolgimento di soggetti privati capaci di interagire con le istituzioni pubbliche per costituire un indotto capace di portare risorse economiche al nostro territorio.
I lavori sono stati moderati dalla giornalista Maria Teresa D’Agostino, che ha subito introdotto il vice segretario di Italia del Meridione Domenico Frammartino, che ha spiegato che «Siamo un movimento nato nel 2013, i cui punti di riferimento essenziali sono il consigliere regionale Orlandino Greco e il filosofo dell’università “Federico II” di Napoli Giuseppe Ferraro, autori del libro “Italie” (2015, Rubbettino editore) che ne costituisce il vero e proprio movimento politico. Siamo alternativi ai partiti tradizionali – ha spiegato Frammartino – perché mettiamo al centro della nostra azione politica il territorio, e non sopportiamo la fuga dei giovani fuori dalla Calabria, ecco perché con l’ingresso di Paolo Imperitura nel movimento abbiamo realizzato un passo in avanti, perché questo giovane di Caulonia rappresenta il simbolo dei giovani che si sono formati fuori da qui, ma hanno deciso di tornare per investire sul futuro e sullo sviluppo della nostra terra».
Ed è stato proprio il progettista del Med, e responsabile Cultura di Italia del Meridione Paolo Imperitura, a esporre dettagliatamente i contenuti dell’iniziativa, che intende arrivare a regime entro un anno, massimo un anno e mezzo «Perché – ha spiegato Imperitura – siamo un movimento che va oltre gli slogan, ma vuole realizzare le idee che proponiamo. Il Med è stato sperimentato con successo in un paesino francese di quaranta abitanti, difficilmente raggiungibile, ma ha ottenuto un giro di 500.000 paganti. Ecco perché si può realizzare anche in Calabria nonostante le ataviche carenze infrastrutturali».
Quattro i punti fondamentali del “Med concept”: Drammaturgia delle superfici (teorizzata da Massimiliano Siccardi, citato in occasione del felicissimo incontro con Imperitura), rivalutazione dei beni culturali, sviluppo del turismo esponenziale e collaborazione tra pubblico e privato.
Tre, invece, le direttrici del progetto, che punta sul turismo culturale e sulla destagionalizzazione dei flussi di visitatori: marketing internazionale, nazionale e locale.
«Dopo aver attirato i turisti nella nostra regione – ha spiegato Imperitura – li porteremo nei Med facendo vedere loro i filmati realizzati, e poi li indirizzeremo verso i luoghi d’interesse culturale e archeologico, interagendo con i punti di promozione culturale e intrattenimento e stipulando delle convenzioni coi ristoranti della zona. Del resto – ha aggiunto – nella zona di Parma i turisti tedeschi spendono in media 250 euro a testa al giorno, e realizzando il nostro progetto le ricadute economiche in termini di sviluppo del nostro territorio sarebbero innegabili».
E se l’assessore alla Cultura del Comune di Siderno Ercole Macrì ha detto che «E’ una grande opportunità per Siderno che può diventare un grande avamposto culturale, dando spazio agli originali, agli indipendenti e ai creativi», il responsabile giovani di Idm Luigi Lupo ha aggiunto che «AL centro dell’azione politica di Idm c’è il fine di rendere la Calabria punto di arrivo dei turisti e non di passaggio».
Molti gli interventi dei presenti, che hanno posto una serie di quesiti puntuali e pertinenti, ai quali ha risposto dettagliatamente Orlandino Greco nelle sue conclusioni.