di Gianluca Albanese
LOCRI – «L’Anas ci ha comunicato ufficialmente che verrà realizzata un’asta di collegamento tra la variante B della Strada Statale 106 (svincolo di Gerace) e la “vecchia” Statale 106 al chilometro 97+050». Con malcelato orgoglio, Nicola Monteleone, ex assessore comunale nell’allora Giunta Lombardo, espone agli organi di stampa i contenuti di una delibera Cipe del I dicembre con cui viene data notizia della copertura economica per realizzare questo viadotto che attraverserà la fiumara Gerace per collegare la “vecchia” 106 alla nuova strada a scorrimento veloce e a due corsie per senso di marcia nota come “Variante B” della “nuova” 106.
Un risultato che il movimento politico LocRinasce rivendica come proprio, perchè, come ha ricordato oggi in apertura della conferenza stampa il coordinatore Roberto Filippone «Già nel 2008 esternammo le nostre idee sull’opera della nuova 106 che si stava realizzando, perchè volevamo cambiare l’impostazione dell’attuale svincolo di contrada Canneti, che è anche uscita obbligatoria in direzione Sud. L’Anas stessa si rese disponibile a rivederlo e ora raccogliamo i frutti di questo lavoro sinergico iniziato da LocRinasce, proseguito con l’impegno di Nicola Monteleone quando era assessore ai Lavori Pubblici e proseguito dall’attuale gruppo di opposizione, ben supportato dai comitati di quartiere e dalle associazioni che fanno capo al Corsecom».
E’ stato lo stesso Monteleone a spiegare il senso di quest’opera «Che non solo collegherà le due statali, ma aprirà una viabilità alternativa verso la popolosa frazione di Moschetta» la cui strada, al momento, si presenta pericolosa e assai trafficata, come ha spiegato la presidentessa del comitato pro Moschetta Ornella Monteleone.
Nicola Monteleone ha ricostruito, inoltre, l’iter della proposta dai LocRinasce «Che nel 2008 fu recepita – ha spiegato – dal consiglio comunale dell’allora amministrazione Macrì per diventare, successivamente, una delle prime delibere dell’allora amministrazione Lombardo, passando per una richiesta fatta dall’attuale gruppo di opposizione “Impegno e Trasparenza-PD” il 18 novembre del 2013, rivolta alle istituzioni territoriali ma anche e soprattutto ad Anas e Astaldi, il general contractor che realizzò la variante “B”».
Insomma, il risultato odierno ha radici solide e relativamente antiche e rappresenta, come ha lasciato intendere il capogruppo di “Impegno e Trasparenza-PD” Antonio Cavo «Il punto di partenza verso la creazione di una viabilità moderna, sicura ed efficiente, perché i cittadini non si possono accontentare di una nuova 106 “parzialmente realizzata” e ci faremo promotori, in consiglio comunale, di una proposta di delibera per rendere la “Variante B” strada “europea” e capace, quindi, di intercettare le risorse necessarie al suo completamento».
Lo stesso presidente di LocRinasce Raffaele Ferraro ha insistito sul concetto di migliorare la viabilità di tutta la provincia «Non dimenticando – ha aggiunto – l’importanza della Bovalino-Bagnara che va sicuramente completata».
DI SEGUITO IL COMUNICATO UFFICIALE DI LOCRINASCE:
Il movimento politico LocRinasce, nel darne notizia, esprime il proprio compiacimento per l’inserimento nel Piano degli Interventi stradali a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020, approvato dal CIPE nella seduta del 1 dicembre scorso, dei lavori di realizzazione “dell’asta di collegamento del Torrente Gerace tra la SS 106 VAR/B (svincolo Gerace) e la SS 106 al km 97+050”.
Il collegamento tra lo svincolo di Gerace della S.S. 106 VAR/B e la S.S. 106 attualmente esistente si sviluppa tramite una viabilità inadeguata che attraversa l’abitato di Locri (contrada Canneti, l’Ospedale, via Provinciale e diversi istituti scolastici).
Il nuovo intervento prevede la realizzazione di un viadotto sul torrente Gerace, ubicato subito dopo l’attuale svincolo, e di una strada di collegamento con la S.S. 106 esistente che si presta, in maniera ottimale, ad accogliere il nuovo asse viario, ad adeguata distanza dall’alveo della fiumara Gerace.
Il movimento manifesta la propria soddisfazione nel vedere finalmente premiata l’idea proposta a suo tempo e gli sforzi profusi per ottenere la realizzazione dello svincolo finalmente inserito nel piano di programmazione pluriennale 2014-2020 dell’ANAS e finanziato.
Come si ricorderà la battaglia del movimento ha avuto inizio nel 2008, allorquando ha preso consapevolezza che la realizzazione della variante della SS 106 (tratto Ardore – Marina di Gioiosa Ionica) prevedeva uno svincolo per la Città di Locri in contrada Canneti, con innesto sulla strada provinciale Locri – Antonimina. È stato rilevato come tale collegamento avrebbe determinato (come in effetti ha determinato) un notevole disagio per gli utenti e la Città. La soluzione più opportuna, proposta a suo tempo dal Movimento, è subito apparsa quella di realizzare lungo la fiumara Gerace – con il concorso del Ministero delle Infrastrutture, dell’ANAS e della Regione – una bretella di collegamento tra lo stesso svincolo e la vecchia SS 106, che avrebbe potuto collegarsi con le vie cittadine Cosmano e Matteotti, agevolando gli utenti della strada nel raggiungimento del Tribunale, delle scuole e dei numerosi uffici comprensoriali.
Proposta inviata alle amministrazioni competenti ed all’ANAS.
Ricordiamo che l’amministrazione Lombardo con delibera n.18 del 30 giugno 2011, nel dichiarare la propria contrarietà alla soluzione realizzata, deliberò di chiedere un incontro per concordare una soluzione migliorativa; successivamente l’assessore pro tempore ai lavori pubblici Monteleone ebbe diversi incontri con l’ANAS e con la ditta esecutrice dei lavori ai quali prospettò la diversa soluzione e la possibilità della realizzazione di una bretella di collegamento.
Successivamente, nel novembre 2013, anche il gruppo consiliare di minoranza di Locri Impegno e trasparenza – PD, al cui interno sono presenti tre consiglieri espressi dal Movimento LocRinasce, ha avanzato la richiesta di realizzare una bretella di collegamento tra il nuovo ed il vecchio tracciato della SS 106 da realizzarsi lungo la fiumara Gerace lungo l’argine sud.
È evidente la soddisfazione del movimento nell’apprendere, oggi, che quell’idea iniziale partorita nel 2008 ha trovato il giusto riconoscimento da parte degli organi preposti; proposta per la quale ha sempre lavorato nel corso di questi anni con impegno ed abnegazione, senza clamori, anche organizzando incontri tematici; ricordiamo solo l’ultimo in ordine di tempo organizzato qualche mese fa sulle infrastrutture che ha trattato tra gli altri proprio l’argomento della bretella di collegamento, con relatori il Presidente del Consiglio Regionale Irto e l’Assessore Regionale Russo il quale nell’occasione aveva anticipato la possibile soluzione relativa allo svincolo.
Doveroso riconoscimento al Presidente della Regione Calabria on. Oliverio ed all’assessore Russo per la giusta attenzione riservata al progetto della realizzazione della bretella di collegamento tra la variante della 106 alla vecchia 106.
Naturalmente questo primo risultato raggiunto non ci esime dal continuare nell’impegno con la solita costanza per ottenere la realizzazione dei lavori originariamente previsti ed appaltati e relativi al completamento della variante fino ad Ardore.
Su questo argomento ricordiamo il costante impegno di S.E. Mons. Oliva, del Comitato dei Sindaci della Locride, del CORSECOM.
Inoltre, segnaliamo l’impegno manifestato nel corso degli anni dai comitati di quartiere Moschetta e Merici, nonché da quei comitati spontanei di cittadini che in questi ultimi tempi hanno segnalato enormi disagi per i residenti delle zone Canneti e Contra Riposo.