di Domenica Bumbaca
LOCRI- Come è possibile fare lezione con 39 alunni in una aula piccola, dove l’attenzione è scarsa e la concentrazione viene meno? Siamo davvero stanchi di essere considerati solo ed esclusivamente numeri. A protestare contro le “classi pollaio” sono gli studenti della quarta A sezione odontotecnico dell’ Ipsia di Locri.
Dalla loro parte la comprensione del dirigente scolastico Mittiga e dei docenti, ma questa non basta e per ciò esausti della vicenda di sovraffollamento, si rivolgono alla Provincia, chiedendo un immediato intervento. Una rappresentanza di studenti ha dichiarato di stare 5 ore in una stanza piccola con ben 39 persone, dove, non solo c’è mancanza di spazio fisico (anche se risulterebbe essere la classe più ampia) mancano le nome di sicurezza, ma in particolar modo è allarmante la condizione in cui si deve fare lezione: scarsa attenzione e lezioni seguite male. «La situazione- chiosano- è insostenibile- stiamo troppo stretti, ma quello che ci preoccupa di più è che con 39 alunni è praticamente impossibile seguire le lezioni o fare laboratorio. Siamo in molti, la frequenza è assidua anche grazie agli stimoli e motivazioni dei docenti, ma il problema del sovraffollamento ci porta in condizioni di impossibilità a seguire con un regolare andamento le lezioni». L’Istituto professionale locrese, ha un bacino d’utenza non indifferente e il rischio di un aumento della dispersione scolastica deve essere preso in considerazione. La preoccupazione è tanta per gli studenti perché continuando così, senza una garanzia e una tranquillità, molti si stancheranno e, addirittura, c’è chi vorrebbe abbandonare. Si chiede l’intervento della Provincia, affinché possa rimodulare l’accorpamento delle classi, perché abbiamo superato il limite andando contro tutte le normative.