di Redazione
SIDERNO – Lo spazio culturale “MAG. La ladra di libri” era gremito di persone ammaliate dalla dialettica magnetica e dai profondi contenuti esposti dalla scrittrice catanzarese Marisa Provenzano, che venerdì scorso ha presentato il suo romanzo “Il silenzio di Pietra” (2018, La rondine edizioni) incentrato sulla vicenda di una donna nella Sicilia del dopoguerra. Alla presenza dell’editore Gianluca Lucia e dell’associazione “Volo” che ha organizzato l’incontro (rappresentata in sala, tra gli altri, dal presidente Giuseppe Caruso, dal presidente onorario Emy Serafino e dal portavoce Michele Caruso) la Provenzano ha catalizzato l’attenzione del pubblico con le sue argomentazioni mai banali e, nel rispondere alle domande del moderatore Gianluca Albanese, ha colto l’occasione per compiere alcune riflessioni a cuore aperto su tematiche esistenziali, mostrando grande sensibilità e competenza, che le sono valse centinaia di premi conseguiti a livello nazionale in numerosi concorsi di poesia e letteratura.
Insomma, è stata una grande serata, che ha portato a Siderno un’autrice di assoluto spessore, segno che quando le sinergie tra soggetti imprenditoriali e realtà associative illuminate prendono corpo, i risultati positivi sono garantiti.