di Gianluca Albanese
L’Associazione dei Comuni della Locride cambia verso. Sappiamo di qualche polemica relativa al fatto che il Pd, secondo alcuni, avrebbe recitato la parte del leone, ma anche se così fosse, la cosa non ci scandalizza: è il partito più strutturato nel territorio e in un momento in cui un giorno sì e l’altro pure si parla della crisi dei partiti e della rappresentatività degli stessi, non ci si può lamentare se poi esprime le proprie personalità ai vertici delle istituzioni locali.
La verità che ci conforta è che sono stati eletti due amministratori capaci. Capaci di unire, di mettere d’accordo, piuttosto che dividere, e anche se la loro elezione non è frutto di una votazione unitaria, ben venga l’elezione di Franco Candia, sindaco di Stignano alla presidenza dell’assemblea e di Rosario Rocca, sindaco di Benestare, alla presidenza del comitato, l’esecutivo di AssoComuni.
Un ex democristiano (proprio come il suo predecessore Imperitura) al vertice dell’assemblea e un ex comunista a capo del comitato, quasi a voler rappresentare le due anime fondative del Pd.
Polemiche a parte, hanno vinto, a nostro modo di vedere, quelli che sono forse i candidati più credibili a rivestire i ruoli per i quali sono stati eletti. Due sindaci che non hanno fatto leva sulla sovraesposizione mediatica o sull’appartenenza a determinate dinastie amministrative.
Due primi cittadini che, nella storia recente e passata dell’Associazione dei Comuni della Locride, non hanno lesinato, quando è stato necessario, critiche e appunti, ma senza mai trascendere, senza mai alzare troppo i toni, senza strappare bozze di statuto in sala e senza nemmeno battere la scarpa sul banco per emulare Nikita Cruscev.
E allora, da queste righe giunga un “in bocca al lupo” sentito a Franco Candia e Rosario Rocca. Relativamente giovani ma con alle spalle una ragguardevole esperienza amministrativa e una profonda conoscenza delle dinamiche politiche locali e nazionali. Espressione di due comuni piccoli ma ben amministrati, due amministratori senza macchia e con una buona patente di credibilità e ragionevolezza da far valere in tutte le sedi.
Per Candia, democristiano di estrazione Cislina è il giusto riconoscimento a un impegno di diversi lustri; per Rocca, nato nel Pd, laddove è tornato dopo una lunga parentesi in Sel, un giusto premio per la tenacia e l’impegno limpido e trasparente, portato avanti anche dopo due infami attentati che hanno colpito lui e i suoi affetti più cari.
Se l’Associazione dei Comuni della Locride aveva una sola chance per recuperare autorevolezza, incisività e credibilità se la sta giocando nel migliore dei modi.
E allora avanti Rosario e avanti Franco. La Locride ha bisogno di gente come voi e siamo certi che anche i vostri omologhi che non hanno espresso la loro preferenza per voi oggi, presto si ricrederanno e, se vogliono davvero bene a questo territorio, sapranno darvi una mano.