Ventitré anni sono passati e svariate commissioni parlamentari d’inchiesta hanno versato litri d’inchiostro per tentare di dipanare il mistero delle “navi a perdere” e capire come realmente è morto il Capitano di Corvetta Natale De Grazia la notte tra il 12 ed il 13 dicembre 1995. La fitta rete criminal-mafiosa sembra incrociarsi con imprenditoria, massoneria e servizi segreti deviati creando un’area dai contorni incerti e instabili che impedisce di creare distinzioni nette tra il bene e il male, tra il bianco e il nero.
I pedinamenti, i depistaggi, le “sviste”, gli sbagli, le pagine nascoste o, meglio, occultate, le valigette smarrite e i documenti ancora segretati non hanno impedito ad alcuni studiosi di ricercare, ponendosi le giuste domande su cosa sia successo quella notte di ventitré anni fa e tentando di aprire un nuovo percorso.
Mercoledì 12 dicembre alle 17:00, in occasione della commemorazione del Capitano De Grazia, all’interno della splendida cornice del Salone di Palazzo C. Alvaro a Reggio Calabria, verrà presentato, in anteprima nazionale, Cose Storte. Documenti, fatti e memorie attorno alle “navi a perdere”edito da Falco Editore.
In questo volume Nuccio Barillà, Franco Neri, Maurizio Torrealta e Alberto Vannucci affiancano Andrea Carnì nello sforzo teso a evitare l’oblio e a compiere un passo ulteriore nella ricerca della verità e della giustizia. Un archivio, finora inedito, introdotto dall’attento e noto docente dell’Università di Pisa, Alberto Vannucci, conclude l’opera con l’intento di aprire a nuove e future ricerche partendo da una solida base che raccoglie libri, saggi, articoli di giornali, documentari e ricostruisce i filoni dei procedimenti giudiziari in merito alla Rigel, la nave su cui tante attenzioni concentrò il Capitano De Grazia.
All’interno del volume, come luce nell’ombra, le ricerche di Andrea Carnì, basate sulle Relazioni della Commissione parlamentare sui rifiuti, sulla documentazione desegretata e sul materiale pubblico, le indagini di Maurizio Torrealta sulla nave-madre della Shifco e sulle connessioni con la morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin e la testimonianza di Nuccio Barillà in merito alle lotte ambientaliste, riposta finora in un cassetto e messa a disposizione di tutto e il suo contributo monografico sul Capitano Natale De Grazia in quanto uomo, non “idolo”. E ancora, la riflessione di Franco Neri che oltrepassa più volte i tecnicismi giuridici per denunciare – ancora e sempre – il clima pesante e compromesso che circondava il pool reggino durante gli anni delle indagini. Infine,
Il Sindaco Giuseppe Falcomatà aprirà l’incontro porgendo ai presenti i saluti istituzionali e, insieme all’autore e a Nuccio Barillà, saranno presenti l’editore, Michele Falco, il giornalista Claudio Cordova e la rappresentante del Comitato Scientifico di Legambiente di Reggio Calabria, Lidia Liotta. Il tutto sarà impreziosito dalle testimonianze di Antonino Samiani, ex Comandante della Capitaneria di Porto di Messina, amico e collega di Natale De Grazia e da quella di Anna Maria De Luca, giornalista e collaboratrice de “La Repubblica” e dalla lettura di brani dedicati a Natale De Grazia da Lucia Federico e Gaetano Tramontana.
Per continuare a parlare, per continuare a ricercare, per riaprire un caso che non è chiuso – e non lo è mai stato! -, per rendere Onore al Capitano nell’unico modo consentitoci, ossia inseguendo la verità, mercoledì 12 dicembre invitiamo ogni cittadino libero che ha a cuore la propria terra, la propria vita, il proprio futuro, per continuare a discutere, per dimostrare che noi non archiviamo.