di Redazione
REGGIO CALABRIA- La Corte di Appello di Reggio Calabria – Sezione Misure di prevenzioni-, ha annullato il decreto di applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale di P.S., con obbligo di soggiorno nel comune di residenza o di dimora abituale per la durata di anni tre, più la cauzione di euro 2000,00, emesso dal Tribunale di Reggio Calabria nei confronti del Sig. P.S. residente in Benestare.
I Giudici di Appello hanno accolto il ricorso presentato dall’ avv.Angela Giampaolo del foro di Locri, difensore del sottoposto alla misura, che aveva sollevato l’ eccezione preliminare di incompetenza territoriale di Reggio Calabria, evidenziando preliminarmente, tra i vari motivi di impugnazione, che le presunte condotte pericolose più recenti accreditate al P.S. sarebbero state poste in essere in territorio romano (ove il P.S. è attualmente imputato innanzi alla Corte di Appello di associazione finalizzata al traffico di sostanza stupefacenti ai sensi dell’ art. 74 del DPR 309/90) . A seguito di tali motivi la Corte di Appello ha disposto l’ annullamento del decreto impugnato.