LOCRI – “La riduzione della portata idrica ai Comuni che non pagano è un atto di responsabile tutela del prezioso e fondamentale servizio idropotabile erogato da So.Ri.Cal. ai Comuni, è un atto di sensibilizzazione verso un percorso che nel tempo siamo certi determinerà uno scenario virtuoso nel nostro territorio calabrese, in cui: i cittadini pagano – i Comuni pagano – i lavoratori e le imprese vengono pagati”.
Lo spiega in maniera chiara e inequivocabile, nelle sezione “Riduzione idrica” del proprio sito ufficiale www.soricalspa.it , la società che eroga l’acqua potabile ai Comuni calabresi.
E basta andare nell’altra sottosezione “calendario-riduzione” per scoprire che sono attive decine di procedure di riduzione dell’acqua a comuni di tutta la Calabria che non hanno pagato puntualmente le tariffe di fornitura della preziosa risorsa.
Concentriamoci particolarmente, come di consueto, sulla Locride.
Una procedura ha già colpito Locri lo scorso 7 dicembre. In data 21 novembre, infatti, la Sorical aveva diffidato (protocollo 6202) il Comune di Locri a pagare la fornitura di acqua e, stante la inadempienza registrata fino a quella data, era pronta a dare seguito alla riduzione di acqua potabile, dopo il guasto che aveva colpito, lunedì 5, in particolar modo le zone più interne, a cominciare dalla popolosa frazione di Moschetta.
Analoghe procedure verranno adottate per i comuni di Bianco il prossimo 12 dicembre (diffida numero 6378 del 30/11/16) e Riace il prossimo 13 dicembre (diffida numero 6341 del 29/11/16).
Dunque, cari lettori, sappiate che se manca l’acqua o se il suo getto risulta particolarmente ridotto, non è colpa di un improvviso guasto alla rete idrica ma, con ogni probabilità, il vostro comune di appartenenza non ha pagato la tariffa dell’acqua alla società fornitrice Sorical.
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