di il. ba.
CAULONIA – Nel giorno in cui dal Consiglio Comunale di Caulonia è arrivato il disco verde per la salvaguardia degli equilibri di bilancio, nella sala grande del municipio gli operatori dell’associazione Caulonia 2.0 a rischio licenziamento hanno inscenato l’ennesima protesta contro l’Amministrazione Belcastro, esponendo striscioni e fantocci che simboleggiano quella che definiscono «Una giunta fantasma». I pupazzi e i cartelloni sono stati poi rimossi dopo l’intervento dei carabinieri.
Appoggiando le ragioni dei lavoratori, il gruppo di minoranza ha poi deciso di abbandonare i lavori. «È in atto – ha spiegato il consigliere d’opposizione Lorenzo Commisso – un attentato alla libertà politica di un consigliere comunale. Un odioso ricatto che non potrà restare senza adeguate risposte. L’arbitraria revoca della delibera con cui la precedente amministrazione comunale concedeva in locazione i locali di Ursini, già cadenti e degradati, alla associazione “Caulonia 2.0” di cui la nostra consigliera Antonella Ieraci è la presidentessa – ha osservato l’ex assessore – costituisce un grave abuso di potere ed una minaccia ai diritti politici di un libero cittadino». Per Commisso la posizione attuale dell’amministrazione comunale «E’ una rappresaglia politica e il mancato rilascio del certificato di agibilità un palese abuso». Il gruppo di minoranza “Officina delle idee” dunque non siederà tra i banchi dell’assise «fintanto che non avremo udienza dal Prefetto a cui è demandato il controllo sugli organi per esporre la situazione».
Lapidaria l’analisi del sindaco Caterina Belcastro: «E’ stato uno spettacolo spiacevole – ha espresso il primo cittadino – organizzato attraverso modi che non ci appartengono». Circa una settimana fa (4 agosto) l’associazione Caulonia 2.0 ha inoltrato al Comune la richiesta per procedere con il nuovo iter. Trascorse 24 ore la Giunta cauloniese ha demandato al Consiglio le determinazioni circa l’avvio del percorso che s’intende seguire. «Ma vedo – ha rimarcato Belcastro – che le procedure applicate nel rispetto delle regole non interessano a nessuno».
Critico verso il comportamento della minoranza anche l’assessore al bilancio Attilio Tucci, secondo il quale i consiglieri di minoranza «Avrebbero fatto bene a rimanere in aula e a discutere dei punti all’ordine del giorno. La verità – ha tuonato – è che del destino di questi operator interessa solo nella misura in cui si voglia fare della speculazione gratuita».
BILANCIO Intanto il Comune ha avviato un processo di risanamento delle condizioni economiche dell’ente. Il metodo prevede una rateizzazione a lungo termine dei tributi. Per poter avviare questa procedura sono stati necessari dei contatti e dei procedimenti già avviati alla Regione.
«La situazione economica – ha riferito l’assessore al ramo Tucci nel corso della sua relazione – non è drammatica, ma la macchina amministrativa necessita di più equilibrio. Servono regole a garanzia dell’equità sociale».