di il. ba.
CAULONIA – Prima la sospensione, ora la revoca. La Giunta comunale di Caulonia guidata dal sindaco Caterina Belcastro ha revocato la delibera 142 del 22 maggio scorso, atto ultimo di un iter amministrativo relativo alla concessione di alcuni immobili, oggi comunali, all’associazione Caulonia 2.0, titolare di un progetto di accoglienza per minori non accompagnati.
Per il pool dei legali del Comune è stato una procedura viziata, illegittima e contraria alle regole di trasparenza. «Quella delibera – ha spiegato il primo cittadino in conferenza stampa – è stata qualificata dai legali come inapplicabile e ineseguibile. Avevo invitato l’associazione per discutere della vicenda – ha rimarcato Belcastro – ma hanno preferito la pubblica piazza. Il criterio di trasparenza caratterizzerà tutti gli atti della mia amministrazione. Se si dovessero creare condizioni in futuro, nel rispetto delle regole, questi amministratori saranno vicini ai lavoratori. E’ stata una vicenda palesemente strumentalizzata – ha proseguito il sindaco Belcastro – ma non ci faremo trascinare su terreni che non ci appartengono».
A quella riunione di Giunta, convocata in piena campagna elettorale, erano presenti insieme al sindaco Ninni Riccio anche Lorenzo Commisso e Maurizio Sorgiovanni. «Io e l’assessore Cavallo non siamo stati convocati – ha asserito ancora il primo cittadino – Sono favorevole all’accoglienza, ma ci sono delle procedure da seguire in maniera corretta». Intanto sul caso la Procura di Locri ha aperto un’indagine.
«Quando si inizia un’iter di questo tipo – ha affermato l’assessore al bilancio Attilio Tucci – va fatto un bando pubblico. Evitiamo le iniziative precarie e occasionali. La garanzia del popolo nasce solo dal rispetto delle leggi, principio cardine di ogni democrazia, altrimenti saranno sempre favoriti gli amici degli amici».