di Gianluca Albanese
CANOLO – «Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Salvini, a norma dell’articolo 143 del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267), in considerazione della necessità di completare l’azione di ripristino dei principi di legalità all’interno delle amministrazioni comunali, ha deliberato la proroga dello scioglimento del Consiglio comunale di Borgetto (Palermo) e del Consiglio comunale di Canolo (Reggio Calabria)».
E’ lo stralcio del comunicato stampa relativo alla riunione del Consiglio dei Ministri che ha avuto luogo ieri pomeriggio, dalla quale si apprende che il prossimo 21 ottobre non si voterà per il rinnovo del consiglio comunale di Canolo.
Una vera doccia fredda per chi, nel comune montano, si stava candidando ad amministrare il paese e che evidenzia ancora una volta l’orientamento chiaro e univoco del Viminale riguardo la spinosa tematica dello scioglimento dei consigli comunali per infiltrazioni mafiose.