di Adelina B. Scorda
BOVALINO – Si presenta alla cittadinanza Agave, dopo aver rinviato la presentazione di domenica scorsa a causa di condizioni meteo poco amichevoli, e lo fo in un luogo simbolo di Bovalino. Simbolo di degrado, di abbandono oggi, ma di un grande e non troppo lontano passato, quando era ancora luogo di incontri, ritrovo di giovani, famiglie e anziani, lo fa in luogo idealmente caro ai bovalinesi, nell’amata e bistrattata Villa Comunale.
L’abbiamo scelta come “sede per la presentazione della nostra lista perché vogliamo che torni ad essere un luogo simbolo del paese”. Simboli, idee, progetti, concretezza, Agave parla di tutto questo, la partecipazione della cittadina non si fa attendere, la voglia di ritornare alle urne è tangibile.
In quasi due ore di presentazione i candidati e il leader Maesano non le mandano certo a dire. Credibilità è il punto di forza su cui si basa la campagna elettorale e il progetto di Agave, “credibilità che nasce da un percorso condiviso, da un programma nato ancora prima di una lista elettorale, elaborato fra la gente e per il futuro di questo paese”. L’unico movimento credibile dunque, “e non – come rimarca Maesano – un’aggregazione di persone messe insieme negli ultimi due mesi”.
I rifermenti sono chiari e precisi, e a preannunciarsi è una campagna elettorale intensa, giocata non tanto sui programmi, quanto sulla credibilità dei candidati, sulle loro professionalità e competenze, sulla studio critico e approfondito dei problemi evidenti e non di Bovalino, sulla capacità di dare fin da subito risposte tangibili alla cittadinanza.
È Federica Morabito a introdurre la presentazione della lista, a lei il compito di descrivere quello che Agave è stato il questi cinque anni e quello che potrà essere in futuro. Tre gruppi di canditati hanno risposto alle sue domande fatte per rendere ancora più chiare le ragioni di ogni singola candidatura. A prendere per primi la parola sono Annalisa Stranieri, Francesco Bailon, Paolo Morabito e Vincenzo Primerano, spiegano le ragioni del loro si, il desiderio di “non rassegnarsi al declino di Bovalino”, la necessità che alla guida del comune “ ci siano persone concrete “in grado di restituire a Bovalino la sua credibilità”. Si punta dunque sul sociale, cavallo di battaglia di Francesco Bailon, che in questi anni si è speso insieme all’Arciconfraternita di Bovalino Superiore per ridare vita al piccolo borgo.
Troppe le potenzialità inespresse e mortificate di questo paese, dall’arte, alla cultura, “un patrimonio abbandonato e in molti casi distrutto, un tesoro di cui spesso ci dimentichiamo e il primo passo – sostiene Pasquale Blefari – è quello di riscoprirlo”. Ma Bovalino è anche e soprattutto sport, settore con delle enormi potenzialità ma che soffre la mancanza di luoghi idonei per praticarlo. Su questo punterà Laura Sgambellone . Un progetto possibile per la candidata, il ripristino del campo da basket e di calcio sul lungomare, aree lasciate a se stesse ma ricche di potenziale e di opportunità.
Ciò che anima il gruppo proposto da Agave è la consapevolezza che è possibile ridare a Bovalino il ruolo che merita, ma soprattutto la compattezza di un gruppo fatto di uomini e soprattutto donne che hanno sentito l’esigenza di lavorare per il loro paese. Da qui le candidature di Maddalena Dattilo, di Cinzia Cataldo, professioniste, che hanno sposato il progetto Agave dalla sua nascita che credono in questo nuovo progetto, presenti sul campo per un voto cosciente e non per un obbligo di genere.
Un gruppo eterogeneo che ha dalla sua l’esperienza di che giovane oggi non lo è poi così tanto, di uomini come Paolo Morabito, Vincenzo e Francesco Sacco e di quella nuova generazione che ha scelto di rimanere, come Gabriele Galletta e Filippo Musitano.
Chiude questo prima trance di pre-campagna elettorale l’intervento di Vincenzo Maesano. Uno sguardo al programma fa capire subito la linea del Movimento che punta sicuramente alla necessità di avviare fin da subito una progettazione tale che consenta al comune di poter intercettare le opportunità espresse in denari, che i fondi strutturali della comunità europea stanzia e che fino ad oggi, per mancanza anche di una cabina di regia, sono sempre sfuggiti di mano.
Nessuna promessa, nessuna grande opera, ma il completamento di quelle già presenti sul territorio e soprattutto la loro fruibilità. I servizi base, sono il fulcro del programma elettorale di Agave, e quindi attenzione all’ambiente con differenziata e depurazione, la viabilità attraverso il rifacimento della segnaletica stradale e l’elaborazione di un il piano del traffico. “Accanto a queste criticità – ha spiegato Maesano – abbiamo una serie di progetti per le scuole e i sevizi ad esse legate, idee per il turismo con una stretta collaborazione con la Proloco, ma anche progetti per le politiche sociali, con un piano di zona per l’assistenza domiciliare ai disabili. Noi vogliamo veramente voltare pagina – ha concluso Maesano – e io sono orgoglioso delle persone che ho al mio fianco in questo nuovo lungo viaggio. Noi rappresentiamo il vero cambiamento, un cambiamento che è credibilità perché si fonda su un percorso maturato e condiviso.”