R. & P.
Nei giorni 23-24-25 Marzo, si è tenuto ad Ardore il Festival della Cultura Cinematografica, dedicato alla figura di Francesco Misiano, un personaggio di chiara fama politica e cinematografica
Si è trattato della settima edizione del Premio Inter/Nazionale Cinematografico FRANCESCO MISIANO (Ardore,1884-1936), dedicato all’Integrazione Socio-Politica e Culturale nel Mediterraneo di oggi e di domani. La prima edizione si è svolta nel 2007 ad Ardore, premiato il produttore Mauro Berardi. Sono seguite le edizioni del 2009(Ardore, premiato il pianista-compositore per il cinema muto Marco dal Pane), del 2010(Istituto di Cultura Italiano-Mosca-San Pietroburgo, premiato il regista Pavel Kostamarov), del 2012(Istituto di Cultura Italiano-Berlino, premiato il regista Christian Petzold), del 2014( Museo del Cinema di Torino, premiato il regista Francesco Munzi), del 2017 (Cineteca di Bologna, premiato il regista Giorgio Diritti), del 2018( Ardore, premiato il regista Vincenzo Marra).
Nel 1918 l’Unione Sovietica è stremata da una pesantissima carestia, conseguenza della I Guerra Mondiale e della Rivoluzione d’Ottobre. Ed è pertanto sorprendente che, a partire da questa crisi socio-economica, durante tutti gli anni ’20, il cinema sovietico viva la sua stagione più sfolgorante. La vive grazie alla NEP (Nuova Politica Economica, istituita da Lenin e in parte orientata verso il libero mercato) e alla casa di produzione –privata- Mezrabpom Film fondata e diretta da Francesco Misiano, giunto a Mosca via Berlino a seguito delle sue lotte politico-sindacali, alla sua scelta non interventista e alla sua condanna in contumacia per diserzione.
A Berlino conosce Willy Munzemberg, insieme al quale fonda la società del Soccorso Operaio Internazionale, con lo scopo di sostenere, attraverso il lavoro culturale diffuso da giornali e settimanali, i movimenti operai europei e il popolo sovietico stremato dalla carestia.
Ma l’effettivo obiettivo di comunicare le condizioni critiche del popolo sovietico viene raggiunto attraverso i documentari cinematografici, che consentono l’immediata mobilitazione degli intellettuali europei.