LOCRI – Una volta esposti i risultati conseguiti grazie agli interventi di Sorical per risolvere il problema dell’acqua nera dai rubinetti delle contrade locresi, si pone una nuova, importantissima sfida, sulla quale, come ha detto il sindaco Calabrese «Non ci sono distinzioni tra maggioranza e opposizione, come la vicenda dell’acqua al manganese ha dimostrato»: intercettare tutti gli allacci abusivi che, nei mesi estivi, impediscono all’acqua che proviene dall’acquedotto del Novito di giungere nella stessa quantità erogata da ottobre ad aprile.
Proprio così: secondo l’ingegner De Marco di Sorical, se non ci fossero “i furbetti del tubo” non sarebbe necessario attivare, nei mesi estivi, il pozzo di contrada Canneti per fare arrivare il consueto quantitativo di acqua potabile nei rubinetti delle contrade.
«L’anno scorso – ha detto De Marco – un semplice controllo compiuto dall’ingegner Gangemi insieme ai Carabinieri, ha dimostrato, come la sola loro presenza durante un giorno d’estate, abbia indotto qualche proprietario di grossi terreni agricoli, a non irrigare, quel giorno, il proprio campo. Ora – ha proseguito il responsabile dell’area operativa di Sorical – serve un intervento strutturale, che vada oltre questi controlli episodici, e noi siamo pronti a fare la nostra parte, individuando coi nostri apparati ultrasonici gli allacci potenzialmente abusivi che posso porteremo in Comune per poterli incrociare con le utenze iscritte a ruolo. Possiamo farlo già dal mese di maggio, al fine di avviare un processo di regolarizzazione e, se del caso, di distacco di erogazione dell’acqua».
Una proposta che ha trovato d’accordo il sindaco Calabrese, che ha detto che «Credo di interpretare la volontà dell’intero consiglio comunale se dico che 100 furbi non possono danneggiare 5000 utenti. Anche perché se il Comune fattura 1000 ai cittadini, ne pagherà 3000 a Sorical, e questo non è giusto. Aiutateci – ha detto rivolgendosi ai tecnici di Sorical – a trovare gli allacci abusivi e noi denunceremo i responsabili».
Insomma, la volontà è stata espressa in maniera chiara.
Lente Locale, dal suo osservatorio, vigilerà affinché questo non rimanga un impegno preso solo sulla carta.
direttore@lentelocale.it